Victor Osimhen ha un punto debole: i difensori della Roma hanno provato a sfruttarlo durante l’intera partita
Il Napoli ha pareggiato a reti bianche contro la Roma mettendo fine alla serie di otto successi consecutivi; a bocca asciutta anche Victor Osimhen che non ha timbrato il cartellino dopo due gare consecutive tra campionato e coppa. Ci è andato molto vicino il nigeriano, con un palo che ancora grida vendetta, senza dimenticare il gol annullato per fuorigioco – ancora di testa – ma non è stata certo una gara brillante da parte del nigeriano.
Il bomber non è stato servito a dovere, chiuso nella morsa creata da Mourinho attorno a lui e non è riuscito a sprigionare tutta la sua velocità, il marchio di fabbrica dell’ex Lille. Una gara complessa, con l’attaccante “preso di mira” dai difensori giallorossi che l’hanno fermato sfruttando ogni tipo di sistema e facendo leva sul punto debole dell’attaccante, forse l’unico su cui deve ancora lavorare, quello caratteriale.
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Osimhen provocato: ha rischiato il rosso
I difensori della Roma si sono prodigati – e molto – nel far innervosire l’attaccante, con l’unico scopo di provocargli una reazione scomposta che portasse all’espulsione. D’altronde in questi due anni azzurri Osimhen ha dimostrato di non essere indifferente alle provocazioni; capitò nella scorsa stagione anche in Europa League, ma anche all’esordio in questo campionato contro il Venezia. In quell’occasione una leggera manata ad Heymans ed un arbitro fin troppo fiscale gli costarono il rosso al 23′ di gioco.
Falli sistematici a far innervosire l’attaccante che ha pure rischiato grosso, finendo nella trappola ordita dagli avversari. Perché “Osi” ha rischiato davvero il rosso nel primo tempo, dopo un accenno di gesto di reazione nei confronti di Mancini, subìto l’ennesimo fallo da gioco. Il controllo del VAR non lo ha giudicato passibile di rosso ma di certo il centravanti deve lavorare molto su questo aspetto. Lo stesso Spalletti, notato il suo nervosismo, ha “catechizzato” in più occasioni il suo attaccante, tranquillizzandolo.