Il rinnovo di Insigne, per ora, non si sblocca: l’Inter resta vigile, De Laurentiis irritato da una richiesta del capitano azzurro.
Se sul campo arrivano segnali non confortanti a livello personale (tre rigori sbagliati sui cinque calciati finora), per Lorenzo Insigne la situazione non è migliore nemmeno per quanto riguarda l’aspetto contrattuale: di passi in avanti non vi è l’ombra, amplificata piuttosto dalla visita in sede Inter di Vincenzo Pisacane, agente del capitano azzurro, ricollegabile più che altro però ad un altro dei suoi assistiti, ossia Danilo D’Ambrosio.
Escluso, insomma, che si sia parlato di Insigne a Milano, ma una pulce – seppur di piccole dimensioni – nell’orecchio c’è sempre, pronta ad agitare i sonni dei tifosi napoletani. Non saranno tranquilli neanche quelli dello stesso Insigne, deciso a rifiutare le proposte di rinnovo fattegli pervenire da Aurelio De Laurentiis, irritato anche da una richiesta in particolare: il classe 1991, infatti, chiederebbe un bonus di 7 milioni alla firma che il patron non sarebbe per nulla disposto a prendere in considerazione: acconsentire equivarrebbe a seppellire le armi della negoziazione in netto anticipo, eventualità malvista dal presidente.
FORSE POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Napoli-Milan, il calendario incrociato: allungo prima della sosta?
L’Inter tenta Insigne: secco ‘no’ all’offerta del Napoli
Il lauto bonus alla firma chiesto da Insigne non è però l’unico dei problemi per il Napoli, che prima deve sbrogliare la matassa relativa all’ingaggio: la proposta di De Laurentiis è di un quinquennale da 4.6 milioni a stagione, cifra che il giocatore non sente consona al suo ruolo di leader legittimato dalla fascia da capitano al braccio. A Milano sarebbero disposti a venire incontro alle sue esigenze ed è proprio questo particolare a spaventare il popolo partenopeo: che al cuor non si comanda sarà vero, ma anche il tintinnio dei soldi ha il suo fascino.