Alex Meret ha perso il posto da titolare nel Napoli: perché David Ospina è insostituibile? Il motivo per cui il colombiano è un vero professionista
Viaggio intercontinentale, dalla Colombia all’Italia. Stress, jet leg, tre partite disputate in 10 giorni con la Nazionale: tre clean sheet, di cui uno contro il Brasile. Basterebbe questo per capire il motivo per cui Spalletti ha deciso di mandare David Ospina in campo dal primo minuto nel match contro il Torino, anziché scegliere Alex Meret più riposato e scalpitante.
Ma non è tutto. Non sono solo le ottime prestazioni offerte dal colombiano a far riflettere sul ballottaggio. Ci sono anche alcuni aspetti mentali e comportamentali – evidentemente acquisiti con l’esperienza – che avvantaggiano Ospina e non Meret. E l’ultima uscita del procuratore del Campione d’Europa in carica fanno discutere: non è così che Alex può diventare un campione.
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Perché Ospina è diventato campione e Meret ancora no
“Il dualismo con Ospina non aiuta” ha tuonato di recente l’agente di Alex Meret, in merito ad una domanda sul rinnovo ed il futuro con il Napoli. Ma la verità è tutt’altra. Il dualismo con il colombiano dovrebbe essere proprio una motivazione, uno stimolo in più per migliorare le proprie skills. Al momento, i due calciatori azzurri sono tra i migliori di tutta la Serie A nel proprio ruolo e nessun club attualmente possiede due estremi difensori di questo livello. Un vanto per la società, ma anche per i due colleghi, compagni e amici, che stanno vivendo un periodo della loro carriera davvero importante.
Alex è stato scavalcato da David in questa stagione, ma già in passato è avvenuto questo cambio di gerarchie, perché il colombiano si è fatto trovare sempre pronto nel momento del bisogno. Così come avvenuto in Napoli-Juventus, quando Ospina è tornato dal Sud America e dopo diverse ore e senza allenamenti a Castel Volturno, è sceso in campo facendo il suo debutto stagionale con Spalletti.
Inoltre, il comportamento del numero 25 partenopeo è da vero campione. Nelle scorse settimane, durante una conferenza stampa in Nazionale, sulla rivalità interna con Meret disse: “Quando non sono titolare mi alleno sempre al 100% per farmi trovare pronto“. Se il dualismo non aiuta Alex, lo stesso invece ha aiutato David.