Serata importante per Lorenzo Insigne che con la maglia della Nazionale raggiunge un record importante e avrà il peso dell’attacco sulle spalle.
E’ una giornata importante per il capitano del Napoli, uscito amareggiato dall’Artemio Franchi di Firenze nell’ultimo incontro di campionato. Lorenzo Insigne non voleva lasciare il campo, ma Spalletti aveva bisogno di forze fresche per raccogliere i tre punti contro la Fiorentina. Qualche giorno prima del match con la viola, l’agente del calciatore ha incontrato De Laurentiis per discutere del rinnovo del numero 24 azzurro, entrato in scadenza di contratto. Accordo ancora non raggiunto e nuovo incontro posticipato a dopo la sosta.
Nel frattempo, Insigne è concentrato solo ed esclusivamente al suo impegno in Nazionale per la semifinale di Nations League contro la Spagna. Senza l’amico Ciro Immobile, sarà lui a dover raccogliere l’eredità da centravanti. E con questa presenza raggiunge anche un Campione del Mondo del 1982.
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Nazionale, Insigne falso nueve: la scelta di Mancini per superare la Spagna
Ct Mancini non ha potuto convocare Immobile e Belotti per infortunio e disputerà le final four di Nations League senza i suoi attaccanti che gli hanno consentito di vincere gli Europei. Allora, l’allenatore ripiegherà con una scelta tattica già utilizzata nel 2018 in amichevole contro l’Ucraina: Insigne giocherà falso nueve contro la Spagna.
Il capitano del Napoli nelle ultime stagioni ha giocato sempre a sinistra, ruolo ormai consolidato. Ma per la Nazionale dovrà sacrificarsi e adattarsi alle nuove richieste di Mancini. Inoltre, il peso dell’attacco è tutto su quel 10 azzurro che indosserà contro le Furie Rosse. Senza centravanti puri, sarà Lorenzo ad avere la responsabilità maggiore del reparto offensivo.
Prima Collovati, poi Meazza: Insigne non vuole fermarsi
Il classe 1991 nato a Frattamaggiore giocherà la sua cinquantesima presenza con la maglia dell’Italia e raggiungerà Fulvio Collovati, difensore Campione del Mondo del 1982. Insigne staccherà definitivamente Ciro Ferrara fermo a 49 partite in Nazionale e mette nel mirino i prossimi mostri sacri Azzurri.
Infatti, a 52 presenze c’è Virginio Rosetta (bronzo Olimpico ad Amsterdam ’28 e Campione del Mondo 1934), mentre a 53 c’è Giuseppe Meazza (due volte Campione del Mondo con l’Italia nella doppietta ’34-38). Lorenzo avrà l’occasione unica di alzare un nuovo trofeo con la Nazionale e scalare posizioni nella classifica delle presenze in Nazionale.