Fabian Ruiz è entrato nella storia del Napoli: lo spagnolo ha raggiunto un grande traguardo. La sua storia in azzurro
Fabian Ruiz ha raggiunto quota 100. Il centrocampista non ha raggiunto i requisiti minimi per andare in pensione ma è salito in tripla cifra con la maglia del Napoli. Arrivato nell’estate del 2018, il ragazzo fu pagato ben 30 milioni di euro, l’intero importo della clausola rescissoria presente nell’allora contratto con l’ex Betis Siviglia.
Fu voluto a tutti i costi da Carlo Ancelotti, scoperto dal figlio Davide “colpa” di una compagna andalusa e dei viaggi a Siviglia per trascorrere del tempo con lei. Classe 1996, talento sublime e sopraffino, fin da subito ha mostrato il suo grande talento ma, soprattutto, la sua duttilità.
E’ alla sua quarta stagione con il Napoli ed ha praticamente giocato in ogni ruolo del centrocampo. Mezz’ala di destra in una mediana a tre, Ancelotti l’ha anche utilizzato sia centrocampista centrale che esterno in un reparto schierato a quattro, fino a farlo giocare anche più alto.
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Fabian Ruiz, la nuova vita da play
1️⃣0️⃣0️⃣ partite con questa maglia 💙 Grazie a tutti voi che mi avete sempre supportato e continuate a farlo. Io ho sempre dato, do e darò tutto per il Napoli! 💪🏽 https://t.co/nEQW1JzASJ
— Fabián Ruiz (@FabianRP52) October 4, 2021
Pilastro dell’Under 21 spagnola, in azzurro ha conquistato anche la maglia delle Furie Rosse. La sua duttilità è stata riconosciuta ed apprezzata anche da Gattuso, come evidenziano le 33 gare disputate con la maglia azzurra. Davanti alla difesa, mezz’ala ed addirittura trequartista, sempre a sfruttare il suo sinistro letale, un qualcosa di molto simile ad un dardo letale per gli avversari.
Con Spalletti l’ennesima trasformazione; il tecnico di Certaldo, complice anche l’infortunio di Demme nel precampionato, ha puntato tutto sullo spagnolo come play. Ed il ragazzo si è cimentato anche in quella porzione di campo, peraltro con buoni risultati. E’ sempre più padrone del nuovo ruolo ed il rendimento che sta offrendo è elevato; già due reti in campionato ed una centralità nel gioco azzurro che l’ha portato a partecipare attivamente al 16% delle reti azzurre.
Una sola pecca, quella relativa al contratto; lo spagnolo ha l’accordo in scadenza nel 2023 e, al momento, non sono state gettate le basi per il rinnovo, con le trattative tra le parti interrotte lo scorso mese di agosto. Se non dovessero riallacciarsi i rapporti, sarebbe pressocché scontata la sua cessione nel prossimo mercato estivo.