Dopo i cori razzisti intonati contro Koulibaly al termine di Fiorentina-Napoli arriva la decisione del Giudice Sportivo.
Il vergognoso finale di Fiorentina-Napoli, quando alcuni tifosi viola hanno urlato insulti di stampo razzista nei confronti di Kalidou Koulibaly, è finito sotto la lente d’ingrandimento della giustizia. Non solo sportiva. Al momento però non è ancora stato preso alcun tipo di provvedimento.
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Cori razzisti a Koulibaly: il Giudice rimanda la decisione
Il Giudice Sportivo Gaetano Mastandrea, infatti, ha semplicemente preso atto del procedimento d’indagine aperto dalla Procura Federale su quanto accaduto domenica sera all’Artemio Franchi per accertare i fatti ed individuare i responsabili riservandosi di adottare successivamente le misure conseguenti. Nessuna squalifica generica della Curva Fiesole quindi. Intanto la Fiorentina è stata condannata a pagare una multa di 10 mila euro per “avere suoi sostenitori rivolto cori insultanti di matrice territoriale verso i sostenitori della squadra avversaria”. Un’altra cattiva abitudine che fatica a morire.
Il precedente del caso Maignan
Quanto accaduto nei confronti di Koulibaly però è se possibile ancora più grave. Il difensore del Napoli infatti, come rivelato da lui stesso tramite un post su Instagram, è stato pesantemente insultato per il suo colore della pelle e per questo ha chiesto provvedimenti esemplari nei confronti dei responsabili. Ovvero l’esclusione a vita dagli stadi. Provvedimento che ad esempio ha adottato la Juventus nei confronti di un suo tifoso che, prima della gara casalinga di qualche settimana fa contro il Milan, aveva rivolto insulti di stampo razziale nei confronti del portiere rossonero Maignan ed è stato individuato tramite il sistema di sorveglianza dello ‘Stadium’. Un primo passo verso la civiltà, in attesa di capire cosa succederà agli incivili del Franchi.