Manca ormai pochissimo al ritorno in campo di Dries Mertens. Per Spalletti, però, è il momento della grande riflessione: dove giocherà?
Dopo tanto patire, finalmente ci siamo. Per Dries Mertens sembra essere davvero giunto il momento del grande ritorno in campo, quello che gli consentirà nuovamente di riprendersi il suo pubblico dopo un’annata tremendamente difficile. L’infortunio alla caviglia lo scorso anno, durante la gara di andata contro l’Inter, ha infatti costretto l’attaccante belga ad un lungo calvario.
Recuperi durati pochissimo, tanta riabilitazione, viaggi all’estero nella speranza di poter recuperare il prima possibile dal problema alla caviglia. Tutto questo, però, Dries è pronto a lasciarselo alle spalle, magari trovando minuti proprio durante la partita di stasera contro lo Spartak Mosca. Il numero 14, infatti, rientra tra i convocati e potrebbe trovare qualche minuto in campo, anche per prendere nuovamente fiducia con il terreno di gioco e godersi gli applausi del Maradona che sicuramente lo accoglierebbe calorosamente in campo.
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Mertens, il suo ritorno in campo nasconde anche un’insidia
Come detto, non è ancora il momento di rivedere Mertens in campo dall’inizio. Certo, perchè al belga adesso servirà tempo per mettere minuti nelle gambe e ritrovare quello smalto che gli ha permesso di diventare il primo goleador nella storia del Napoli. C’è, però, anche un altro aspetto sul quale di sicuro Spalletti dovrà dedicare una lunga riflessione.
Dove giocherà Mertens? Quel ruolo di centravanti, ovviamente, il belga l’ha ormai assimilato in maniera naturale, facendola diventare la sua veste principale ormai dai tempi di Sarri. Ma adesso, con un Osimhen affamato e voglioso di restare in campo il più possibile, ci sarà spazio per Dries in quella posizione?
Senza considerare, poi, la permanenza di Petagna. L’ex attaccante della Spal ha spiegato anche in avvio di stagione che la sua voglia è quella di giocare, e di sicuro lo stesso Spalletti gli avrà dato garanzie su questo aspetto. Dunque per Mertens la soluzione potrebbe essere diversa. Un ritorno alle origini, magari spostato sulla corsia mancina, in alternativa ad Insigne qualora il capitano dovesse rifiatare.
Ma anche la soluzione sotto punta, nel 4-2-3-1, potrebbe essere congeniale alle caratteristiche del belga. Di sicuro la duttilità di Mertens è un valore aggiunto per lo stesso giocatore, che nello scacchiere azzurro avrà diverse soluzione tattiche per ritagliarsi il suo spazio.