Il Napoli e il dato sugli expected goals: Osimhen ed Insigne ‘guidano’ la classifica, ma il terzo nome è una sorpresa
La match-analysis è diventata ormai una componente fondamentale del calcio contemporaneo. E i big data, spesso e volentieri, possono decidere ed influenzare anche le scelte degli allenatori più esperti. Soprattutto quando rivelano ed evidenziano il reale impatto che un determinato giocatore ha nell’economia di una squadra. Uno scenario al quale non sfugge neanche il Napoli di Luciano Spalletti, sempre aggiornato e al lavoro sulle ultime novità.
Da quando il tecnico di Certaldo è approdato al Maradona, gli azzurri sono balzati in cima alle principali graduatorie di rilevazione. Possesso palla, tenuta difensiva, passaggi completati a partita, pericolosità nel terzo finale: ovunque, il Napoli compare in testa o, almeno, nella top 5. In particolare, gli azzurri sono al secondo posto per Expected Goals, con un dato fermo a 11.9, dietro solo all’Inter a 13.7 (secondo StatsBomb).
LEGGI ANCHE >>> Osimhen ha già un piccolo record: così fa concorrenza ad Haaland
Il Napoli e gli xGoals: Osimhen ed Insigne sul podio, ma il terzo è una sorpresa
In primis, chiariamo subito che: “[…] per Expected Goals (xG) si intende la probabilità che un determinato tiro ha di essere convertito in goal, in una scala da 0 a 1″. In poche parole, quanto un calciatore è potenzialmente produttivo ed incisivo nel terzo finale del campo. Se zoomiamo all’interno della rosa azzurra, Osimhen ed Insigne risultano i leader di squadra per xGoals a partita.
Il nigeriano è primo con 0.83 (quarto in Serie A, con capolista Immobile a 0.86), mentre il capitano azzurro è secondo con 0.69 (quinto, subito dietro al compagno d’attacco). Il terzo all’interno della rosa del Napoli, invece, è una vera sorpresa. Nonostante i soli 95 minuti in campionato, Adam Ounas è tra i giocatori più ‘creativi’ in attacco, per la formazione di Spalletti.
L’algerino produce 0.50 xG a partita, risultando addirittura secondo al solo ad Osimhen se si calcolano gli expected goals senza rigori. Una dato che restituisce quanto l’ex Nizza e Bordeaux possa essere utile alla causa azzurra, soprattutto a gara in corso. E non solo: ad oggi, questo dato conferma che la visione di Spalletti era stata giusta, in attesa di riservare maggior spazio (anche dal primo minuto) al talento e alla fantasia dell’attaccante franco-algerino.