Ospina o Meret? Un paio di frasi del mister lasciano qualche dubbio

Si rinnova la domanda che ha tenuto banco negli ultimi due anni: Ospina o Meret? Due frasi di Spalletti sollevano qualche dubbio

Alex Meret pensieroso
Alex Meret (Getty Images)

Ci risiamo. Chi è il portiere titolare del Napoli? Gli ultimi due anni hanno visto il grande dubbio sollevarsi tra i pali della squadra azzurra, facendo addirittura spazientire gli stessi tifosi. Quella del portiere, infatti, è una questione spigolosa che con l’arrivo di Spalletti sembrava potesse andare in archivio, ma sembra che ci si possa nuovamente ritrovare di fronte alla questione atavica.

Si, perchè l’investimento su Meret, fatto ormai diversi anni fa, sembra condurre verso una direzione chiara (sarà lui il titolare!), col tempo il profilo di Ospina si è fatto spazio grazie a delle caratteristiche peculiari che hanno convinto prima Gattuso (adesso anche Spalletti?) a dargli grande fiducia.

Il tutto, ovviamente, è legato ad un aspetto puramente tattico. Avere la possibilità di schierare un portiere in grado di giocare con scioltezza con i piedi, sapendo impostare cosi anche da dietro, permette un’uscita dal basso che oggi va per la maggiore in tutta Europa. Spalletti ne è consapevole, ed ora se ne sta prendendo consapevolezza anche in tutto l’ambiente.

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Meret-Ospina, le due frasi di Spalletti che sollevano il dubbio

Ospina abbraccia Osimhen
Ospina e Osimhen (Getty Images)

Come detto, sembrava ormai consolidato il ruolo di Meret come titolare del Napoli. Il suo infortunio, però, potrebbe aver nuovamente mischiato le carte in tavola, visto che Ospina ha mostrato nel corso di queste settimane tutto quel repertorio utile per sviluppare l’idea di gioco di Spalletti.

E ci sono anche delle frasi, emblematiche, che lo stesso allenatore ha pronunciato, e che potrebbero anche rappresentare il preludio di una scelta che avrebbe del clamoroso: Ospina avanti nelle gerarchie rispetto a Meret, di nuovo. “Il portiere deve saper giocare anche con i piedi e non lo dico io che sono quasi andato, ma parlo degli allenatori forti in Europa”, ha spiegato proprio Spalletti in conferenza stampa. Un segnale chiaro? Non è assolutamente da escludere. “A volte è fondamentale ricostruire col portiere, diventa più facile verticalizzare”, ha poi precisato l’allenatore.

C’è poi un’altra esternazione che esalta proprio Ospina e le sue qualità anche tra i pali, oltre che quelle peculiari riguardanti l’impostazione dal basso: “A Genova Ospina ha fatto due parate fondamentali, in quei primi 20 minuti siamo stati anche in difficoltà. Non sarebbe stato così rotondo il punteggio se gli avversari avessero segnato in quel momento”, ha ancora spiegato Spalletti. Parole, queste che sollevano il dubbio, e potrebbero aprire scenari inimmaginabili all’inizio della stagione.

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