L’ultimo confronto tra Napoli e Cagliari non è ricordato con piacere dai tifosi azzurri, gelati dal goal di Nandez nel finale di gara.
Dici Cagliari e i ricordi che riaffiorano sono spiacevoli, quasi terrificanti, spauracchi da eliminare per non incorrere negli errori commessi nel recente passato: se il Napoli non disputa la Champions League, la colpa è soprattutto di quella partita con i rossoblù disputata lo scorso 2 maggio, l’anticamera del triste epilogo venuto alla luce con il passo falso col Verona all’ultima giornata.
Per il popolo partenopeo è difficile – praticamente impossibile – levarsi dalla mente i fotogrammi di quelle immagini scolpite nella memoria: al ‘Maradona’ è il minuto 94 quando Duncan vede e premia l’inserimento alle spalle di Hysaj da parte di Nandez, freddo nel superare Meret per l’1-1 che condannerà il Napoli alla magrissima consolazione per un posto in Europa League.
Quel giorno la temperatura atmosferica è degna della primavera inoltrata, ma in quei secondi tutto questo non vale più: una coltre di gelo immobilizza i presenti sulle gradinate, spettatori inconsapevoli di un fallimento che si sarebbe materializzato tre settimane più tardi. Quella partita può, a ragione, essere considerata la spallata decisiva alla corsa Champions della squadra allora allenata da Gattuso, la scheggia impercettibile su un vetro fatto esplodere in mille pezzi dalla detonazione scaligera.
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Napoli in paradiso, Cagliari all’inferno: stavolta può finire diversamente
In pochi avrebbero scommesso sul Napoli capolista solitario (e a punteggio pieno) dopo le prime cinque giornate, lo stesso dicasi per la pessima partenza del Cagliari che finora ha raccolto la miseria di due punti: nemmeno l’arrivo in panchina del grande ex Mazzarri al posto dell’esonerato Semplici ha portato frutti nell’immediato, tanto che la trasferta napoletana appare come lo spartiacque tra una ripartenza col botto e l’ennesima prova deludente. I napoletani, ovviamente, fanno il tifo per la seconda ipotesi, consci comunque che abbassare la guardia potrebbe rivelarsi uno spiacevole esercizio.