Si sfideranno oggi Napoli e Sampdoria, un match che mette di fronte due squadre che nel corso del tempo sono state spesso protagoniste del mercato.
La stagione del Napoli prosegue a vele spiegate. Di fatto quella di Luciano Spalletti ad oggi è l’unica squadra a punteggio pieno in campionato. Merito di un avvio importante, con risultati di rilievo (vedi la vittoria contro la Juventus) ma anche di una solidità mentale mostrata dagli azzurri, che sono riusciti a rimettere in piedi match complicati (Leicester docet).
E oggi si torna in campo. Dopo appena tre giorni dal match di lunedì sera vinto contro l’Udinese, il Napoli affronterà alle 18.30 la Sampdoria di D’Aversa. Due squadre che si sono fronteggiate diverse volte nel corso degli ultimi anni, e che hanno spesso animato anche il chiacchiericcio di mercato. Nel recente passato, certo, ma anche andando a ritroso nel tempo. Colpi mai completati, il sogno di grandi ritorni ma anche operazioni che si sono poi rivelate decisive, soprattutto per il Napoli.
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I colpi impossibili tra Napoli e Sampdoria
Come detto, la storia di Napoli e Sampdoria ritrova al suo interno tanti nomi che potevano passare da una parte all’altra, senza mai trovare poi concretezza nella realtà. Come dimenticare quel Gianluca Vialli messo nel mirino dal club azzurro, per andare a comporre un attacco esplosivo con il Pibe de Oro. “Mi voleva il Napoli di Maradona“, disse qualche tempo fa lo stesso Vialli, troppo innamorato di quella Samp dalla quale non seppe distaccarsi per affrontare nuove sfide (c’era anche il Milan).
Poi Soriano, il colpo mancato del quale si parlò per mesi. Un vero e proprio caso di mercato, andato in scena nel 2015: tutto fatto, accordo raggiunto ma… errore! Sul contratto c’era un errore, che portò cosi ad un affare clamorosamente sfumato. Delusione in tutto l’ambiente azzurro che aspettava il grande rinforzo.
Poi il recente passato, praticamente attuale. Petagna, un Ferrero in grande attesa per l’ex centravanti della Spal ma un De Laurentiis mai convinto di voler lasciare andare la punta classe ’95. Spalletti, poi, ci ha messo del suo e cosi è stato il Napoli (stavolta) a deludere le aspettative dell’ambiente blucerchiato. Senza contare, poi, le voci insistenti per l’approdo in azzurro di Morten Thorsby, rimasto poi a Genova nonostante il forte accostamento alla compagine partenopea.
La postilla, piccola, riguarda poi Fabio Quagliarella. Quel ritorno tanto sognato, quella storia d’amore che i tifosi volevano (ri)infiammare dopo le scoperte sull’addio di ‘Masaniello’ per accettare la Juventus. Ad oggi, però, nulla di fatto. Resterà questo, probabilmente, soltanto un sogno.
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Le operazioni che hanno segnato gli azzurri
Non solo colpi mai consolidati. Tra Sampdoria e Napoli nel corso del tempo si è lavorato tanto, e si è riusciti anche a mettere in cascina diverse operazioni che si sono rivelate anche decisive, in particolare per gli azzurri. Da non dimenticare, infatti, gli arrivi da Genova di giocatori fondamentali per la storia recente del Napoli. Da Campagnaro a Maggio, protagonisti indiscussi dell’era De Laurentiis e che ancora oggi il pubblico ricorda con grande affetto.
Poi le operazioni minori, che nel corso del tempo sono state continue: da Tonelli in blucerchiato a Regini in azzurro, tornando indietro e riportando alla memoria Daniele Mannini. Poi il doppio salto di Gabbiadini, prima al Southampton e poi alla Samp, un ex sul quale molti tifosi credono non si sia apprezzato il reale ed intero potenziale (ancora oggi inespresso).