Il Napoli verso la trasferta contro l’Udinese e l’incredibile tabù che impressiona Spalletti: il dato che lo conferma
Non sarà una partita semplice, nonostante il grande momento di forma e il grande entusiasmo che circonda il Napoli di Luciano Spalletti. L’Udinese è ancora imbattuto in questa stagione, dopo aver incredibilmente rimontando la Juventus alla prima giornata e dopo aver silurato Venezia e Spezia nelle successive.
E poi, la formazione di Gotti sembra aver assorbito benissimo gli addii di due colonne come De Paul e Musso, riassegnando e ridividendo le responsabilità tecniche dei suoi vecchi totem. Pereyra, Pussetto, Deulofeu, Molina sono soltanto alcuni dei nomi che hanno visto crescere il proprio apporto alla formazione friulana. Senza dimenticare qualche volto nuovo (vedi Samardzic), che sta già raccogliendo prestazioni di valore.
Insomma, Spalletti sarà chiamato a fare grande attenzione. Soprattutto dopo la sbornia di Leicester. Il rischio di un calo di tensione è dietro l’angolo, anche se il tecnico di Certaldo è pronto a tenere tutti sul filo e a fare leva su un’incredibile tabù che fa gioco al suo Napoli.
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Udinese-Napoli, il dato che dà forza agli uomini di Spalletti
A dare un’occhiata ai precedenti tra Udinese e Napoli, i friulani hanno raccolto un solo punto negli ultimi 11 incroci (10 di campionato e 1 di Coppa Italia). L’ultima vittoria risale addirittura al 3 aprile del 2016, quando gli azzurri di Maurizio Sarri crollarono sotto i colpi di Bruno Fernandes e Cyril Thereau e abbandonarono i sogni Scudetto in quel 3-1 della Dacia Arena e nella ‘nefasta’ espulsione di Gonzalo Higuain.
Da allora, il Napoli non è più caduto, sia ad Udine che al Maradona. L’unico punto lasciato per strada, resta l’1-1 del 7 dicembre del 2019, l’ultima gara (in Serie A) di Carlo Ancelotti sulla panchina degli azzurri. Di lì a qualche giorno, il tecnico di Reggiolo sarebbe stato esonerato per far spazio a Gennaro Gattuso, nonostante la roboante vittoria con il Genk in Champions League.
L’ultimo incrocio alla Dacia Arena, invece, risale allo scorso 10 gennaio. Il Napoli riuscì a vincere in extremis, grazie la rete al 90′ di Bakayoko, utile a cancellare l’errore di Rrhamani sul pareggio di Lasagna e a consegnare agli azzurri tre punti fondamentali per la lotta europea. Almeno, primi della crisi di nervi gattusiana, a cavallo tra gennaio e febbraio.