La grande chance di Rrahmani: contro il Leicester non si gioca solo la vittoria

Amir Rrahmani e la grande chance contro il Leicester: in Europa League non si gioca solo il successo. Il suo grande obiettivo

Amir Rrahmani Europa League
Il centrale del Napoli Amir Rrahmani (Getty Images)

Amir Rrahmani, zero minuti in campionato fin qui ed unico calciatore della rosa del Napoli – arruolabile, naturalmente – a non essere sceso ancora in campo in gare ufficiali (eccetto il terzo portiere Marfella ed il giovane Zanoli). Un inizio di stagione che di certo non sognava così il centrale bosniaco, nella sua seconda annata partenopea.

Koulibaly e Manolas sono compagni difficili da scalzare e l’ex Verona sta incontrando le stesse difficoltà di un anno fa, al suo arrivo in azzurro. Sotto la gestione Gattuso, il centrale giocò per la prima volta a gennaio, di fatto a metà stagione, peraltro con un debutto da incubo.

Nonostante il parallelismo rispetto al campionato 20/21, però, la svolta sarebbe davvero vicina. Rrahmani, infatti, è pronto a debuttare in questa stagione già giovedì in Coppa, addirittura al King Power Stadium di Leicester, contro Vardy e compagni.

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Rrahmani pronto al debutto: il suo obiettivo

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Il centrale del Napoli Amir Rrahmani (Getty Images)

Un esordio con il botto, un impatto da brividi con il calcio british ed uno dei migliori attaccanti del football inglese, per l’appunto Jamie Vardy. Una grande chance, di quelle da non sbagliare nel modo più assoluto, anzi.

Rrahmani dovrà sfruttare nel miglior modo possibile questa opportunità che gli concederà Spalletti e mostrare le sue qualità. Sarà un banco di prova importante, perché Manolas è reduce dallo svarione contro la Juventus e, forse, con la testa ancora al ritorno in Grecia sfumato durante la sessione estiva di mercato.

Scalzare l’ex Roma nelle gerarchie è l’obiettivo di Rrahmani, ben conscio di come a partire dal prossimo gennaio e per circa un mese raccoglierà l’eredità di Koulibaly. Il senegalese, infatti, disputerà la Coppa d’Africa con la sua selezione e spetterà al classe ’94 di Pristina non farlo rimpiangere o, comunque, sostituirlo degnamente.

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