Il Napoli è pronto all’esordio in Europa League a Leicester: tra le ‘Foxes’ fari puntati su un ex obiettivo di mercato del ds Giuntoli.
Messo momentaneamente da parte il campionato e il primato condiviso con Roma e Milan, per il Napoli è tempo di dedicarsi al ritorno delle coppe europee e, nel caso specifico, dell’Europa League: esordio tutt’altro che semplice per i ragazzi di Spalletti contro il Leicester, una delle mine vaganti del torneo e tra le squadre da evitare al sorteggio. Invece l’urna non ha sorriso agli azzurri, che giungono a questo appuntamento col vento in poppa e col morale alle stelle: guai però a cullarsi troppo e a pensare che in Inghilterra ci sarà vita facile, contro un avversario che tra le proprie fila può vantare un ex obiettivo di mercato del direttore sportivo Cristiano Giuntoli.
Nel mese di luglio, il Leicester ha ufficializzato l’acquisto di Boubakary Soumaré dai campioni di Francia del Lille, che per acconsentire alla cessione hanno ricevuto una cifra pari a poco più di 20 milioni di euro. Una sorta di beffa per il Napoli, molto vicino a chiudere l’operazione tra fine settembre e inizio ottobre nel 2020: le esose richieste del Lille però ‘consigliarono’ di guardare altrove per rinforzare il centrocampo, e così alla fine si ripiegò sul prestito di Tiemoué Bakayoko, esaudendo la richiesta di Gennaro Gattuso che aveva avuto modo di lavorare con lui ai tempi del Milan.
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Soumaré-Napoli, non era destino: Leicester più ‘fortunato’
Il Napoli ha avuto la ‘sfortuna’ di trattare Soumaré nel momento sbagliato, quando la forza del Lille in sede di trattativa aveva prevalso rispetto alle necessità tecniche dei partenopei: se tali discorsi fossero stati intavolati qualche mese più tardi, probabilmente Giuntoli avrebbe avuto ottime possibilità di spuntarla alle proprie condizioni come fatto poi dal Leicester, senza piegarsi alle super richieste dei francesi. L’intuizione Anguissa, uno dei migliori contro la Juventus, contribuisce a rendere il rimpianto Soumaré più ‘vivibile’: perché piangere sul latto versato è inutile, soprattutto ora che i risultati sul campo e le prospettive per il prosieguo della stagione sorridono alla banda Spalletti.