E’ arrivata la decisione della Corte d’Appello, che ha cosi riscritto la squalifica inflitta dal giudice sportivo a Victor Osimhen.
Un’altra sentenza, ed ironia della sorte ancora una volta Napoli-Juventus sullo sfondo. Quella della squalifica di Victor Osimhen, dovuta alla manata su Heymans durante la sfida contro il Venezia, è stata oggetto di discussione nelle ultime settimane. Cosi la decisione del Napoli di ricorrere in appello per provare a sovvertire una decisione che in casa azzurra è sembrata fin da subito esagerata e non confacente alla realtà delle cose.
E cosi è arrivata la decisione: la Corte d’Appello, infatti, ha ridotto la squalifica di Victor Osimhen (inizialmente di due giornate) ad una sola, di fatto quella scontata già dal giocatore azzurro contro il Genoa. Nel dispositivo, va detto, la Corte ha anche aumentato contemporaneamente la multa economica da 5mila euro a 15mila euro. Vincente, dunque, il lavoro dell’avvocato Mattia Grassani, che è riuscito a fare centro e dunque aiutare Osimhen. L’attaccante nigeriano, dunque, sarà arruolabile per l’importante sfida di campionato contro la Juventus.
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Osimhen, l’attesa per il ricorso e Spalletti esulta
Una notizia che ovviamente non può far altro che dare un sospiro di sollievo a Luciano Spalletti. In una partita complessa come quella contro la Juventus, dover rinunciare al suo attaccante titolare avrebbe rappresentato di sicuro un problema soprattutto per le dinamiche offensiva di una squadra che ha ancora bisogno di trovare l’intesa giusta.
E cosi è arrivata la sentenza, a tendere una mano all’allenatore azzurro ci ha pensato la Corte d’Appello, che evidentemente ritenuto troppo pesante la squalifica inflitta dal giudice sportivo. Insomma, la partita saltata col Genoa è stata sufficiente come punizione. Una gara, quella contro la Vecchia Signora, che resta comunque molto complessa in fase di gestione, visto i tanti nazionali in giro per il mondo che torneranno alla spicciolata, e i soliti infortuni (Demme e Mertens in primis, da valutare Ospina) che tengono in apprensione il tecnico.