Per Mario Rui, in quel di Napoli, sembra essere cominciata una nuova vita. Dal rischio cessione alla grande fiducia di Spalletti.
Con l’arrivo in Spalletti in molti aspettavano grandi cambiamenti, la possibilità di vedere un Napoli diverso rispetto a quello dello scorso anno. Il tutto, ovviamente, diretto da un allenatore esperto come l’ex Roma ed Inter. E cosi anche tra gli azzurri, evidentemente, si sarà creato quell’hype e quella voglia di mettersi in mostra, proprio per catturare l’attenzione del tecnico.
E cosi la possibilità, per tutti, di rimettersi in gioco e di riprendersi anche un ruolo importante in campo. Ne ha giovato uno che a Napoli non sempre ha trovato il consenso da parte del pubblico, Mario Rui. Il terzino portoghese, nonostante le critiche sempre feroci nei suoi confronti, ha dimostrato negli anni di essere un giocatore affidabile per diversi tipi di contesto, ma soprattutto sempre pronto a mettersi in gioco.
Ma Spalletti, evidentemente, ha visto qualcosa di diverso, al punto da trasformare Mario Rui in una sorta di fulcro del gioco partenopeo. Nonostante la posizione non preveda, in linea generale, un ruolo di questo tipo, Mario Rui è diventato un vero e proprio regista nascosto (qualcosa si era visto anche in ritiro).
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Luciano Spalletti ha riscritto il ruolo di Mario Rui
E pensare che, fino a qualche settimana fa, non era neanche certo che Mario Rui restasse all’ombra del Vesuvio. Tante voci di mercato, soprattutto il Galatasaray che ha chiesto al Napoli il giocatore in prestito. Eppure, tutto sfumato nel corso dell’estate, con il club turco che alla fine ha deciso di puntare su altri giocatori. “E meno male!”, avrà pensato Luciano Spalletti. Si, perchè la permanenza del portoghese ha permesso all’allenatore di riscrivere il suo ruolo in questo Napoli.
“Dalla a Mario!”, il diktat di Spalletti che ha cosi deciso di dare al terzino la possibilità di reinventarsi e diventare una colonna portante dell’idea tattica di questo Napoli. Smistatore di gioco, ma anche abile nel saper trovare gli spazio, per sé e per i compagni. Piccolo, rapido e sempre attento, Mario Rui avverte evidentemente anche la responsabilità di questa nuova vita a Napoli, con il supporto di un allenatore che lo stima ed è pronto a dargli grande lustro.