Ora la sosta per le nazionali, ma al ritorno in campo il Napoli si troverà di fronte ad un vero e proprio tour de force.
Se chi ben comincia è a metà dell’opera… Il Napoli di Spalletti non si può dire abbia cominciato col piede sbagliato la nuova stagione, almeno sotto il punto di vista dei risultati. Se è vero che qualche lacuna è emersa, nel corso delle due partite contro le non inarrestabili Venezia e Genoa, è anche verso che gli azzurri hanno portato a casa 6 punti su due partite. Insomma, si è fatto quello che andava fatto.
Adesso le ultime ore di mercato, per capire se e come la dirigenza riuscirà ulteriormente a rinforzare la rosa a disposizione di Luciano Spalletti, quindi la sosta per le nazionali e poi nuovamente in campo con la maglia azzurra. Ci si rimetterà in moto, una volta rientrate dopo le nazionali, verso un vero e proprio tour de force che andrà avanti fino a metà ottobre a tamburo battente. Una prova di forza e personalità per gli azzurri.
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Napoli, tour de force fino ad ottobre
Pronti, via. Al rientro in campionato ci sarà subito la signora delle partite, la sfida contro la Juventus che sempre crea grande hype e tiene i tifosi col fiato sospeso fino al fischio d’inizio. Si giocherà con Osimhen in campo? Questo sarà tutto da vedere, giusto per condire la sfida di una vena polemica durante la marcia di avvicinamento.
Poi prendere il via anche l’avventura in Europa League, e subito Spalletti e i suoi si troveranno di fronte l’avversaria più pericolosa del girone, quel Leicester che aprirà le porte del King Power Stadium per la prima partita della fase a gironi. Un avvio di sicuro tosto, che va ad inserirsi in un calendario fitto di impegni tra coppe e campionato.
Si, perchè dalla Juventus fino alla seconda sosta (quella del 10 ottobre), il Napoli giocherà di fatto ogni tre giorni. Una cavalcata seguirsi in rapida successione le sfide contro Udinese, Sampdoria e Cagliari, tutte in una settimana. Poi ancora Europa, con quando al Maradona arriverà lo Spartak Mosca, ed infine la Fiorentina al Franchi, ultima gara prima dello stop.
Ben sette partite in meno di un mese, una congestione di impegni che ovviamente metterà alla prova la tempra mentale e fisica del Napoli, chiamato già a dimostrare di avere le forze necessarie per essere competitivo su tutti i fronti.