Tre giocatori che nel Napoli rappresentavano un peso specifico, un rimpianto sul quale il mercato può avere ancora un effetto.
In molti sono convinti che da qui alla fine della sessione estiva di calciomercato (mancano ormai meno di tre giorni) il Napoli riuscirà a piazzare almeno un colpo che possa colmare la lacuna creatasi a centrocampo. Lo spera, probabilmente, anche Luciano Spalletti che ha ben chiaro il quadro di quella che è una rosa di sicuro competitiva ma evidentemente bisognosa di qualche piccolo dettaglio da limare.
Se è vero che la questione terzino – che dura ormai da anni – è stata parzialmente colmata con la permanenza di Malcuit, che potrà andare a coprire anche la corsia mancina (in attesa di capire in che modo recupererà Ghoulam), restano grandi dubbi sulla situazione del centrocampo. In difesa (unico reparto su quale si è operato in entrata) è arrivato Juan Jesus, che andrà a completare il quartetto di centrali con Manolas, Koulibaly e Rrahmani.
In mezzo al campo qualcosa da fare ci sarebbe, visto che l’addio di Bakayoko ed il momentaneo infortunio di Demme, ad oggi rendono il reparto di centrocampo con un tasso di fisicità decisamente scarso. Tanta qualità ma poca forza. Spalletti probabilmente si aspetta qualcosa.
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La verità è che, come detto, manca ancora qualche giorno per portare a casa un colpo last minute, anche se ci sono grandi dubbi su quale potrebbe essere il profilo sul quale far ricadere la scelta per il futuro. Amrabat, per esempio, rappresenta un giocatore ideale anche per le necessità dell’organico azzurro, ma ad oggi tutto sembra tremendamente fermo.
Eppure è stato lo stesso Spalletti, nel corso della conferenza stampa di oggi, a chiarire apertamente quanto la rosa abbia perso almeno tre elementi che avevano un peso specifico lo scorso anno: “Io ho sempre detto la stessa cosa, sarei stato contento di tenere quelli che ho trovato, ma sempre in funzione di completezza di rosa. Tre erano partiti, Hysaj, Maksimovic e Bakayoko, che avevano fatto 100 partite, quindi è segno che avevano un peso nella rosa”, le parole dell’allenatore durante la conferenza stampa di oggi.
Insomma, un trittico che effettivamente lo scorso anno ha collezionato proprio 100 presenze (29 Hysaj, 27 Maksimovic e 44 Bakayoko). Se è vero che, come detto, in difesa qualcosa è stato fatto e degli equilibri sono stati trovati, è anche vero che il centrocampista francese ha ricoperto un ruolo di spessore, per presenze ed anche per apporto sul campo.
Perdere Bakayoko, in termini di equilibrio, ha di sicuro aperto una lacuna che il mercato potrebbe ancora colmare. Non aver operato per recuperare queste 100 presenze in meno resta di sicuro un rimpianto, al quale il Napoli è chiamato a porre rimedio. Almeno per uno dei tre, soprattutto a centrocampo, come si aspetta lo stesso Spalletti.
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