Il Genoa che sfiderà il Napoli nel 2° turno di Serie A potrà contare su una ‘spia’ speciale: un ex azzurro prossimo a diventare rossoblù.
Archiviata con qualche patema di troppo la pratica Venezia, per il Napoli è già tempo di tornare in campo: appuntamento per le 18.30 di domenica, quando i ragazzi di Luciano Spalletti sfideranno al ‘Ferraris’ il Genoa. Impegno agevole soltanto sulla carta, considerato che lo scorso 6 febbraio ad esultare fu proprio la squadra ligure grazie ad una doppietta dell’ex Goran Pandev; un’altra vecchia conoscenza con ogni probabilità non scenderà in campo per questioni di tempistiche burocratiche, ma il timore che possa fare da ‘spia’ spifferando pregi e difetti della squadra azzurra resta stagliato all’orizzonte.
Nikola Maksimovic non è ancora ufficialmente un calciatore del Genoa, anche se manca davvero poco: ossia il fatidico annuncio che regalerà al difensore serbo una nuova esperienza in Serie A e un contratto di quattro anni a 1,5 milioni di euro a stagione, mere formalità insomma. L’ex Torino, in realtà, ha sperato fino a poco tempo fa che il Napoli lo riacquistasse a parametro zero, essendosi integrato alla perfezione nel gruppo dopo qualche fisiologico periodo di adattamento. Giuntoli ha invece ripiegato su un altro svincolato, Juan Jesus, per puntellare il reparto arretrato ed accontentare Spalletti con un innesto a lui gradito.
FORSE POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> L’inizio horror, il mercato, le armi segrete: tutto sul Genoa di Ballardini
Il Napoli nel (recente) passato: Maksimovic ‘arma’ a sorpresa del Genoa
Maksimovic ha così scelto di rinunciare a traguardi più ambiziosi pur di rilanciare la propria carriera e rimanere in un contesto competitivo come la Serie A: nel 2018 accettò il compromesso di trasferirsi in prestito allo Spartak Mosca in Russia, peraltro senza lasciare dei ricordi positivi, e l’idea di dire addio all’Italia non lo ha mai allettato veramente. In Liguria potrà ritagliarsi gli spazi che il Napoli non avrebbe potuto concedergli, magari dando qualche dritta a Ballardini in vista della gara che domenica pomeriggio farà affiorare i tanti ricordi campani di un serbo ormai trapiantato in Italia: in attesa, ovviamente, di poter offrire il proprio contributo per la salvezza direttamente sul rettangolo verde.