Napoli croce e delizia: i due protagonisti del match

Nella vittoria del Napoli contro il Venezia sono due i principali protagonisti al termina di una prova da croce e delizia.

Croce e delizia. Un Napoli-Venezia che riapre vecchie ferite ma che serve anche per certificare che il capitano è ancora lì, non si sposta di una virgola e lo spogliatoio è dalla sua parte. La croce è quella di Victor Osimhen, una ferita che si riapre come ad inizio anno.

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Napoli-Venezia, i protagonisti di una vittoria

Certo, si può discutere per tutta la vita sull’entità della manata, ma l’ingenuità c’è, è enorme e anzi sarebbe stato ingenuo anche non aspettarsi il cartellino rosso. L’ennesimo stop forzato per un ragazzo tremendamente dotato ma anche parecchio turbolento, che già nella sua prima stagione azzurra ha avuto più di un problema. Lo scorso anno altra espulsione contro la Real Sociedad, poi l’infortunio alla spalla ovviamente non è dipeso da lui ma il caso che ad inizio anno lo ha visto tornare dalla Nigeria col Covid, quello invece sì. Una via crucis per Osimhen, che ora dovrà fermarsi per squalifica e poi a gennaio salterà circa un mese per la Coppa D’Africa. In mezzo speriamo di vedere il vero Victor, quello che le sue immense qualità alla fine le ha fatte vedere, eccome.

koulibaly insigne
Kalidou Koulibaly e Lorenzo Insigne (GettyImages)

Insigne torna delizia

La delizia invece è Lorenzo Insigne: una reazione da campione dopo il rigore sbagliato, il timbro alla vittoria col secondo rigore e il pre-assist a Lozano per il gol di Elmas. Poi l’abbraccio con Koulibaly al momento dell’uscita dal campo e le parole del vice-capitano certificano l’importanza del capitano per la squadra. Il contratto è in scadenza, la fiducia invece no. Il Napoli ha bisogno di un Insigne così: lo sa bene Spalletti, lo sanno bene anche i tifosi: chissà se lo sa anche De Laurentiis, chiamato adesso a rispondere fuori dal campo a ciò che Lorenzo ha mostrato in campo e che può mostrare ancora per tanto, tanto tempo.

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