Il Napoli sta per chiudere per Juan Jesus: l’ex Roma sarà il quarto centrale. Ma non solo…
L’acquisto di Juan Jesus è il primo vero innesto del Napoli di Spalletti. Un ‘colpo’ che proprio colpo non è, e non a caso ha fatto storcere il naso a più di un tifoso. Del resto il curriculum recente del difensore brasiliano non induce certo all’ottimismo: undici presenze lo scorso anno in una Roma disastrata fra infortuni e problemi vari, addirittura cinque nella stagione precedente. Le cifre del passaggio di Juan Jesus al Napoli: affare a costo zero, visto che era svincolato, con ingaggio da un milione di euro e contratto annuale. Non esattamente il massimo della fiducia, diciamo così.
Gli anni migliori per il 30enne centrale carioca sembrano essere ampiamente passati, come dimostra il recente svincolo dalla Roma, ed è difficile immaginare per lui una collocazione che vada oltre quella di quarto centrale con ‘licenza’ di allargarsi a sinistra in caso di emergenza. E anzi, probabilmente la scelta del Napoli potrebbe essere ricaduta su di lui proprio per questo motivo.
Juan Jesus al Napoli: perché Spalletti l’ha scelto
Luciano Spalletti conosce bene Juan Jesus ed è stato forse l’ultimo allenatore a dargli davvero fiducia: nel 2016/17 alla Roma il brasiliano ha totalizzato 20 presenze in campionato ed è stato sempre impiegato nelle coppe, totalizzando alla fine 33 presenze totali. Non un titolarissimo, ma comunque un elemento utile per la squadra. Ma è nel ruolo che emerge forse il motivo principale per il quale Jesus – oltre probabilmente al fatto di aver accettato un ingaggio ridotto – è stato preferito agli altri pretendenti.
In quella stagione metà delle presenze le ha fatte da terzino sinistro e metà da centrale di difesa: un calciatore sicuramente duttile, che può essere utile alla bisogna anche come esterno a sinistra. Un’opzione tattica interessante che il nuovo allenatore azzurro non ha mai disdegnato e che in qualche occasione potrebbe dare spunti interessanti.
Il ruolo di Di Lorenzo e l’importanza di un “falso 3”
Immaginiamo (o almeno, vogliamo sperarlo) che alla fine il Napoli il terzino sinistro “vero” lo prenderà comunque: sarebbe davvero disarmante se si verificasse il contrario. Eppure Juan Jesus offre un’opzione tattica importante che nessuno al momento in rosa avrebbe garantito. Spalletti ha spesso utilizzato un centrale difensivo sull’esterno per dare più libertà di spinta all’altro, quasi come fosse una difesa a 3. L’ha fatto nella Roma soprattutto con Rudiger, adattato a terzino destro per dare più libertà di spinta ad Emerson Palmieri dall’altra parte.
In questo caso la prospettiva potrebbe essere ribaltata: vista la grande continuità di spinta di Giovanni Di Lorenzo a destra, avere un “falso 3” adattato sulla sinistra consentirebbe una maggior copertura e più tranquillità all’esterno fresco campione d’Europa. Insomma, non esattamente l’acquisto più entusiasmante al mondo ma sicuramente un jolly che in casi particolari può tornare molto utile. Resta da capire se Juan Jesus è ancora quello che Spalletti ha impiegato nel 2016 e quanto sarà bravo ad adattarsi alla realtà napoletana.