Si fa un gran parlare del rinnovo di Lorenzo Insigne e del famoso incontro con De Laurentiis. Ma se la soluzione fosse la più semplice di tutte?
Il gioco delle parti, con le classiche scaramucce a mezzo stampa e una firma che sembra più lontana del primo posto in classifica. A sentire le voci degli ultimi due mesi fra Lorenzo Insigne e il Napoli sarebbe davvero finita e l’inevitabile epilogo sarebbe che le parti, cioè Insigne e il Napoli, si saluteranno per forza alla naturale scadenza del contratto, il 30 giugno 2022. Si è parlato tanto del famoso incontro a Castel Di Sangro, dove presidente e capitano devono chiarirsi e definire necessariamente quale sarà il futuro di un rapporto iniziato nel 2006, quando Lorenzo fu acquistato dal Sant’Arpino per 1500 euro. O si firma o si tagliano i ponti, non sembra esserci altra strada. In realtà forse una terza via c’è, ma presuppone un’intesa totale fra le due parti e la voglia di sfruttare il tempo a favore di entrambe.
La terza via per il rinnovo di Insigne: ma c’è una condizione
L’anno residuo di contratto può essere poco o può essere tanto, dipende dai punti di vista. Al momento Lorenzo Insigne vorrebbe guadagnare di più e il Napoli vorrebbe ridurre il monte ingaggi, quindi le rispettive esigenze non coincidono. Ma verso il finire del campionato la situazione potrebbe cambiare, in un senso o nell’altro. Già, perché se il Napoli riesce a qualificarsi alla prossima Champions potrebbe non aver più la necessità di una spending review e potrebbe dare al capitano ciò che chiede, viceversa bisognerebbe ridimensionarsi ulteriormente e lì Insigne sarebbe di fronte a un bivio e dovrebbe decidere: rinnovare al ribasso o accettare un’offerta altrove, totalmente padrone del suo cartellino.
In fondo… che fretta c’è?
Nel frattempo tutti uniti verso l’obiettivo: tornare fra le big, ritrovare la Champions per risolvere il problema alla radice e firmare l’attesissimo rinnovo. Fluido e lineare, senza dissapori e soprattutto senza fretta. Agosto o maggio cambia poco, l’importante è trovare la soluzione. Ma questo, al netto di tante speculazioni, il Napoli e Lorenzo Insigne sembrano saperlo già meglio di chiunque altro. In fondo questa sarebbe la soluzione più semplice di tutte. Basta volerlo…