L’infortunio di Mertens richiederà tempi di recupero maggiori: riabilitazione in corso per il belga, out per uno dei primi big match.
Gli Europei itineranti ci hanno riconsegnato un Dries Mertens acciaccato, non proprio ciò che i tifosi del Napoli avrebbero preferito sentire: l’infortunio alla spalla sinistra ha richiesto un intervento di stabilizzazione effettuato in Belgio dal dottor Declercq, sotto la supervisione del medico sociale azzurro Raffaele Canonico. Già da tempo le previsioni sui tempi di recupero non erano propriamente positive, sentori confermati dallo stesso Canonico in un’intervista concessa a ‘Il Mattino’: “Ci aspettiamo che torni in campo a fine settembre. Operazione necessaria poiché i casi di lussazione erano diventati fin troppo frequenti”.
Tradotto: Mertens disponibile eventualmente soltanto in occasione della sesta giornata in programma il 26 settembre con la sfida interna al Cagliari o, nel peggiore dei casi, addirittura una settimana più tardi per la trasferta di Firenze. In ogni caso, il belga sarà indisponibile per la partita più importante del primo scorcio di campionato: quella del 12 settembre al ‘Diego Armando Maradona’ contro la Juventus di Allegri, non un’avversaria qualunque per la rivalità storica che contraddistingue le due tifoserie. Una tegola non di poco conto per Luciano Spalletti, il quale spera di non dover fare i conti con altre assenze di lusso in vista dei primi impegni.
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Mertens alle prese con l’infortunio: niente ritiro
La riabilitazione post-operazione non consentirà con ogni probabilità a Mertens di prendere parte alla seconda fase del ritiro in Abruzzo, a Castel di Sangro, ritardando così l’inizio della ‘conoscenza’ con Spalletti. Al contempo, il tecnico conta di avere a disposizione un Osimhen ‘on fire’ e le prime impressioni sono rassicuranti in tal senso: il poker realizzato alla prima uscita lascia ben sperare, anche con un Mertens in meno.