Alex Meret si è laureato campione d’Europa con l’Italia: nella rosa azzurra, è l’unico giocatore mai utilizzato da Mancini ad Euro 2020.
Il giorno dopo è sempre il più bello per chi vince, in questo caso l’Italia: azzurri campioni d’Europa per la seconda volta nella storia dopo aver superato ai rigori l’Inghilterra, per di più a Wembley davanti a 65mila spettatori. La fine delle sofferenze è giunta nella lotteria dei calci di rigore, dove Donnarumma ha respinto i tentativi di Sancho e Saka: l’ex portiere del Milan si è preso le luci della ribalta ed è stato nominato miglior giocatore di Euro 2020, competizione che Alex Meret ha vissuto interamente da riserva senza mai assaggiare il campo.
Non una novità, in quanto lo status di terzo portiere non gli regalava grosse speranze alla vigilia: la stranezza, semmai, sta nel fatto che lui è l’unico calciatore della rosa italiana a non aver giocato nemmeno un minuto. Tutti gli altri 25 sono stati impiegati almeno una volta da Mancini, compreso il secondo Salvatore Sirigu: l’estremo difensore del Torino era entrato nei minuti finali di Italia-Galles, match che aveva sancito il primo posto nel girone per la Nazionale. Davvero un peccato per Meret, fermato dagli sviluppi successivi che non hanno favorito la nascita delle condizioni per un suo ingresso in campo.
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Insigne e Di Lorenzo protagonisti: in campo a differenza di Meret
Se Meret non ha potuto dare il proprio contributo diretto alla causa, il discorso cambia quando ci riferiamo a Giovanni Di Lorenzo e Lorenzo Insigne: entrambi hanno giocato dal primo minuto la finalissima di Wembley e il computo totale delle loro apparizioni agli Europei ammonta a sei presenze; l’unica sfida saltata è quella col Galles, che avrebbe potuto regalare a Meret la soddisfazione di un esordio se solo non fosse stato la terza scelta nelle gerarchie della porta azzurra.