Trust Salernitana, Gravina non ci casca: ora Lotito corre un rischio concreto

Una situazione limite quella della Salernitana, il cui trust è stato respinto dalla FIGC. Si corre un rischio che va evitato assolutamente

Fabiani Lotito Salernitana
Angelo Fabiani e Claudio Lotito (Getty Images)

Era nell’aria, perché il muro contro muro imbastito da Lotito fin dal primo momento non poteva che finire male. La Federcalcio risponde con le cattive al tentativo della Salernitana di risolvere l’impasse con quello che non era esattamente un blind trust, visto che l’amministratore designato non garantiva l’indipendenza dei granata dalla casa madre Lazio. Questo in sostanza il succo della relazione che ha bocciato il tentativo di Lotito di mettere la Salernitana nelle mani del generale Ugo Marchetti, uomo che lui stesso aveva candidato alla presidenza della Lega nel 2017.

Secondo la Figc, Marchetti non garantirebbe l’indipendenza né economica né fattuale, dal momento che anche la dotazione finanziaria, basata di fatto solo sui diritti tv, non avrebbe garantito alla Salernitana di camminare sulle proprie gambe e sarebbe rimasto un rapporto di dipendenza con la Lazio.

Salernitana, incubo Serie B: ripescato il Benevento?

Oreste Vigorito, presidente Benevento (Getty Images)

E ora per i tifosi della Salernitana si spalanca l’abisso di un ritorno in B. Se la vecchia proprietà non apporta le dovute modifiche entro le ore 20 di sabato, la domanda di iscrizione alla Serie A rischia di essere respinta, a tutto vantaggio del Benevento che sarebbe così ripescato. Alla fine Gravina è rimasto del proposito annunciato di “evitare scorciatoie o furbate”: il presidente federale sta tenendo fede al suo proposito di non cedere ai tentativi di Lotito di indirizzare la situazione in un limbo che avrebbe fatto soltanto il suo gioco. Ma stavolta non andrà così, a quanto pare.

E ora? Quali sono gli scenari? La decisione definitiva è attesa per il 7 luglio, ma per garantire al cavalluccio marino la massima serie Lotito dovrà trovare una soluzione decisamente meno opaca, senza scorciatoie e senza forzature inutili: in caso contrario a farne le spese sarebbero, come sempre, i tifosi granata.

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