L’UEFA annuncia lo stop al procedimento contro la Superlega, la Juve giocherà la prossima Champions: sfumano le speranze del Napoli.
La flebile speranza si è ufficialmente spenta. Il Napoli non giocherà la prossima Champions League al posto della Juventus. L’UEFA infatti è stata costretta a interrompere il procedimento contro la società bianconera, che quindi a meno di clamorosi ed a questo punto improbabili colpi di scena parteciperà regolarmente alla competizione.
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Il procedimento era stato aperto sempre dall’UEFA lo scorso maggio per il caso Superlega, competizione a cui avevano inizialmente aderito 12 club europei e che avrebbe dovuto sostituire proprio la Champions League. Poi la forti proteste di tifosi e addetti ai lavori avevano indotto al dietrofront 9 club, mentre Real Madrid, Barcellona e Juventus hanno tirato dritto per la propria strada andando al muro contro muro con Ceferin. Nonostante le minacce del presidente dell’UEFA, però, oggi arriva lo stop al procedimento da parte della Corte d’Appello con un breve comunicato: “A seguito dell’apertura di un procedimento disciplinare contro FC Barcelona, Real Madrid e Juventus FC per una potenziale violazione delle norme UEFA legata al cosiddetto progetto ‘Superlega’, la Corte d’Appello dell’UEFA ha deciso di sospendere provvisoriamente il procedimento fino a nuovo ordine”.
Il caso, insomma, non è definitivamente chiuso ma sembra difficile che si possa arrivare a un’eventuale sentenza nel breve periodo. Cosa questa che dovrebbe mettere al riparo Juventus, Barcellona e Real Madrid in vista della prossima edizione della Champions League a cui parteciperanno regolarmente. Ceferin comunque tira dritto per la sua strada con l’UEFA che in un lungo comunicato spiega come il procedimento contro i tre club della Superlega riprenderà il prima possibile: “La UEFA prende atto che la decisione di sospendere temporaneamente il procedimento è stata presa dall’organo di ricorso UEFA a seguito della notifica formale fatta alla UEFA dalle autorità competenti svizzere il 2 giugno 2021 di un’ingiunzione giudiziaria ex parte ottenuta il 20 aprile 2021 dalla persona giuridica European Super League Company SL del Tribunale commerciale n. 17 di Madrid (l’”Ordinanza del tribunale”). La decisione dell’organo d’appello UEFA indipendente è stata presa senza pregiudizio per la questione dell’esecutività dell’ordinanza del tribunale in Svizzera. Facendo affidamento sull’ordinanza del tribunale, i tre club citati hanno cercato di proteggersi da potenziali conseguenze disciplinari legate al progetto Superlega. La UEFA comprende il motivo per cui i procedimenti disciplinari devono essere sospesi per il momento, ma rimane fiduciosa e continuerà a difendere la propria posizione in tutte le giurisdizioni pertinenti”.
L’UEFA, insomma, non si arrende e dichiara di aver “agito in conformità non solo con il proprio Statuto e Regolamento, ma anche con il diritto dell’UE, la Convenzione europea dei diritti dell’uomo e il diritto svizzero nell’aprire un’indagine indipendente sulla condotta dei club associati al progetto Superlega. La UEFA adotterà tutte le misure necessarie in stretta conformità con il diritto nazionale e dell’UE affinché la Commissione di Appello UEFA sia in grado di riprendere il procedimento disciplinare il prima possibile”.
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