A breve arriverà l’ufficialità sul nome del nuovo allenatore del Napoli: Allegri si complica, prende quota la pista che porta a Spalletti.
Sfumata la suggestione Conceicao e con De Laurentiis che – almeno pubblicamente – scarta Galtier con la frase “il prossimo allenatore sarà un italiano”, la rosa dei possibili pretendenti alla panchina azzurra si restringe sempre di più. I nomi circolati per sostituire Gennaro Gattuso, nuovo allenatore della Fiorentina, sono davvero tanti, ma le variabili in gioco sono tante e non coinvolgono soltanto il Napoli. Già, perché mai come quest’anno sta per innescarsi un effetto domino sulle panchine di mezza Italia e anche di mezza Europa che mette in bilico ogni protagonista.
De Laurentiis sognava Allegri ma dopo l’addio di Paratici sembra essere tornata di prepotenza la Juve e alla finestra c’è anche l’Inter qualora dovesse esserci il clamoroso addio di Conte. Inter che intanto sonda anche Simone Inzaghi, altro allenatore sondato dal Napoli nelle scorse settimane. Sullo sfondo resta Maurizio Sarri, per un clamoroso ritorno che però al momento non sembra l’ipotesi più percorribile. Decisamente più concreta l’idea Luciano Spalletti, col quale c’è gradimento reciproco da mesi e anche un accordo di massima. La sensazione è che ci saranno novità nei prossimi giorni, tempo che il domino delle panchine esaurisca il suo effetto e che sia tutto, finalmente, più chiaro.
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Spalletti ‘vede’ il Napoli: dal 1° luglio sarà libero
Spalletti sarebbe il profilo d’esperienza per agevolare il salto di qualità di molti degli interpreti azzurri: tra cui Politano, già allenato all’Inter con cui il tecnico di Certaldo ha ancora un contratto in scadenza il 30 giugno, quindi prossimo ad esaurirsi. Dopo quella data sarà libero da ogni vincolo e nessuno potrà impedirgli di intraprendere una nuova avventura: un anno fa fu il Milan a provare il colpo, ma Zhang e l’Inter si opposero in quanto non venne concessa a Spalletti una ricca buonuscita per chiudere anzitempo l’accordo siglato nel 2018.