Nel futuro di Luigi Sepe potrebbe esserci ancora una volta il Napoli, l’agente non nega l’interesse azzurro: “Se la gioca con chiunque”.
Le strade di Luigi Sepe e del Napoli potrebbero incrociarsi, di nuovo. La retrocessione in Serie B col Parma è un duro colpo da assorbire per il portiere nativo di Torre del Greco, pronto a valutare ogni offerta che possa consentirgli di mantenere la massima serie: la destinazione partenopea è un’idea delle scorse ore, che sta prendendo sempre più piede dopo le parole dell’agente del classe 1991, Mario Giuffredi, intervenuto ai microfoni di ‘Radio Punto Nuovo’ per discutere di quello che potrebbe essere il futuro del suo assistito.
Da parte di Giuffredi c’è la netta apertura ad un ‘Sepe ter’ al Napoli, rafforzata dal presunto interesse dello stesso club partenopeo che potrebbe presentarsi con una novità importante tra i pali ai nastri di partenza della stagione 2021/2022: “Mi risulta che Ospina possa andare via e che Gigi potrebbe fare al caso del Napoli per la sostituzione del colombiano. Quest’anno non ha disputato un campionato di ottimo livello, ma resta in grado di giocarsela con chiunque per un posto da titolare. Magari nelle gerarchie iniziali parte per fare il secondo di Meret, ma sono sicuro che grazie al suo valore potrà giocarsi senza problemi una maglia da titolare”.
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Ipotesi Napoli per Sepe: sarebbe la terza volta in azzurro
Il nome di Sepe farebbe comodo al Napoli non solo dal punto di vista tecnico ma anche per la questione riguardante le liste da presentare all’UEFA per le coppe europee, in quanto è cresciuto nelle giovanili azzurre dove è approdato per la prima volta nel 2007. E’ stato proprio il Napoli a farlo esordire in Serie A il 28 gennaio 2009 (a soli 17 anni e 8 mesi) in una sfortunata trasferta al ‘Franchi’ contro la Fiorentina: nel 2011 l’avvio della girandola di prestiti, fino al ritorno nel 2016 e al secondo gettone in campo in un Chievo-Napoli 0-0 datato 5 novembre 2017. A Parma si è poi conquistato senza troppa fatica il posto tra i pali, ma i suoi interventi non sono bastati per evitare la recente retrocessione.