Non è andata giù la retrocessione ai tifosi del Benevento, che ora in un comunicato identificano i loro responsabili
Benevento-Inzaghi, un amore forse al capolinea. Simone non è riuscito con la sua Lazio a fermare il Torino e dare un’ultima speranza ai giallorossi e ora nel mirino ci è finito anche Filippo. Chiuso il campionato, al netto dell’inutile sfida col Torino, è tempo di tirare le somme e di evidenziare i responsabili di una stagione che alla fine del girone d’andata sembrava potesse essere strepitosa e invece si è chiusa nel modo più drammatico. Una retrocessione che il Benevento ha meritato, al netto di tante giuste recriminazioni, perché il girone di ritorno è stato disastroso.
Un girone di ritorno da retrocessione
Dieci sconfitte, una vittoria e 7 pareggi, l’ultimo dei quali, in casa col Crotone straretrocesso, che fotografa alla perfezione la situazione della Strega. E in questa direzione va il comunicato della curva Sud del Vigorito, che punta il dito contro la gestione Inzaghi, colpevole di aver trasmesso preoccupazioni alla squadra con una comunicazione ansiogena e l’uscita dal campo cinque minuti prima del fischio finale della sfida col Crotone, che la tifoseria non ha digerito. Nel mirino anche il mercato del ds Pasquale Foggia, reo di non aver gestito bene i rapporti interni alla squadra. I tifosi comunque esprimono vicinanza e sostegno alla gestione Vigorito e si dicono pronti a sostenere sempre la squadra: “La categoria per noi non è mai stata importante – si legge nel comunicato – Dall’Interregionale alla Serie A”.
Esonero Inzaghi, la richiesta della Curva Sud: “Agire prima”
Le accuse della Curva poi escono dalle semplici contestazioni all’operato dell’allenatore e chiedono l’esonero di Inzaghi: nel comunicato è spiegato chiaramente che uno dei (pochi) errori del presidente Vigorito è stato quello di “affezionarsi” troppo agli uomini, rimandando un esonero che forse doveva arrivare un po’ prima. Una separazione, quella fra Inzaghi e il Benevento, che a questo punto appare inevitabile: si ripartirà il prossimo anno con un nuovo allenatore ma con la stessa dirigenza e la stessa voglia di tornare in alto.