Napoli vincente al ‘Diego Armando Maradona’, Juve ok all’Allianz Stadium: cosa succede in caso di arrivo a pari punti tra le due squadre?
E’ andato alla Juve lo spareggio per la Champions: Napoli superato grazie alle reti di Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala, inutile il rigore realizzato da Lorenzo Insigne nel finale. Ininfluente per il numero di punti conquistati ma, in un certo senso, importante: è in perfetta parità il bilancio tra le due squadre dopo l’1-0 azzurro del ‘Diego Armando Maradona’, sia per quanto riguarda i punti negli scontri diretti (3 a testa) che la differenza reti in queste due partite (i goal in trasferta non valgono doppio). Alla luce di questa situazione, qual è il criterio che entra in gioco per determinare chi, tra Juve e Napoli, avrebbe la meglio in caso di arrivo a pari punti al termine del campionato?
La discriminante diventa la differenza reti generale che, per ora, premia la Juventus (+32), in vantaggio sul Napoli (+29). Qualora anche questo dato dovesse risultare uguale, farebbe fede il maggiore numero di goal segnati in totale, antecedente all’ultima ipotesi che è anche la più crudele di tutte, ossia un asettico sorteggio: proprio come accadeva tanti anni fa quando ancora non esisteva la lotteria dei calci di rigore (l’Italia, agli Europei del 1968, ne sa decisamente qualcosa).
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Juve davanti al Napoli, ma è ancora tutto aperto
Tre punti che rischiano di essere pesantissimi per la Juve in chiave Champions, ma che non danno vita a nulla di definitivo: il quarto posto dell’Atalanta dista due lunghezze e il Napoli ha tutte le carte in regola per strappare la qualificazione alla coppa più prestigiosa. Lo stesso calendario potrebbe dare una mano alla truppa di Gattuso: Inter e Lazio gli impegni più complicati, poi percorso (sulla carta) in discesa e l’imperativo di racimolare quanti più punti possibili per non avere alcun tipo di rimpianto sulla linea del traguardo.