E’ Lorenzo Insigne il miglior giocatore della Serie A per il mese di marzo: anche grazie a lui il Napoli ha svoltato in zona Champions.
Se il mese di marzo del Napoli – tornato in piena corsa per la conquista di un posto in Champions League – avesse un volto, questo sarebbe senza dubbio quello di Lorenzo Insigne. L’apporto alla causa azzurra del capitano ha fatto la differenza e, oggi, l’amarezza per il rigore sbagliato in Supercoppa Italiana è davvero acqua passata: tre goal e un assist per ‘Il Magnifico’, a segno sul campo del Sassuolo e al ‘Diego Armando Maradona’ contro il Bologna, punito con una doppietta come non accadeva dal 17 gennaio, giorno della scorpacciata di reti (sei per la precisione) rifilata alla Fiorentina.
Uno spettacolo di onnipotenza tecnica, fisica e soprattutto psicologica, un gradino in più rispetto alla prima parte di stagione condizionata da troppi fattori esterni che hanno inciso sul rendimento del Napoli: dagli infortuni alle voci insistenti su un allontanamento di Gattuso, che per ora resta al suo posto e concluderà regolarmente l’annata in attesa di notizie dai piani alti della dirigenza. Difficile, dunque, non tener conto di tutto ciò nel caso di Insigne, premiato ufficialmente dalla Lega Serie A quale miglior giocatore del mese di marzo: riconoscimento conquistato, in precedenza, da Gomez, Ibrahimovic, Cristiano Ronaldo, Calhanoglu, Milinkovic-Savic e Romelu Lukaku. Il premio sarà consegnato sabato pomeriggio nel pre-partita di Napoli-Crotone.
🌟La stella del mese🌟
✅Efficienza Tecnica al 95,8% e Fisica al 93,5%
💡Soluzioni di gioco al top: K-Solution 96%
⚡️Capacità di accelerare la manovra offensiva con un indice di aggressività 95,8%@Lor_Insigne è l’MVP della #SerieATIM di Marzo ➡️ https://t.co/iaz2WinFhH pic.twitter.com/spPrLaz3fh— Lega Serie A (@SerieA) March 31, 2021
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Insigne leader maximo del Napoli: in attesa del rinnovo
Se proprio bisogna cercare il pelo nell’uovo, il riferimento è alla trattativa per il rinnovo del contratto di Insigne, in scadenza nel 2022: il tempo per giungere alla fumata bianca c’è tutto, ma il ‘no’ alla prima offerta presentata da De Laurentiis non può non suonare come un piccolo campanello d’allarme, da disattivare al più presto con un accordo che spazzi via tutti i dubbi sul futuro in un colpo solo. Non sarà soltanto una questione economica ma anche di sentimenti, quelli puri che Insigne da sempre prova per il suo Napoli.