Il Napoli ha cominciato il silenzio stampa un mese fa, ma il trend in campionato è positivo: necessario non rompere l’equilibrio.
In un mese esatto il Napoli ha voltato pagina e ha provato a raddrizzare la stagione. Lo scorso 21 febbraio arrivava l’ultima sconfitta degli azzurri, contro un’Atalanta decisamente più in palla e più in forma. All’epoca i ragazzi di Gattuso erano decimati a causa degli infortuni e l’umore di squadra era decisamente molto basso.
Dunque, dopo uno scottante 4-2 era necessario prendere provvedimenti. La società decise in quella fredda sera di Bergamo di cominciare il silenzio stampa, viste anche le voci sui possibili esoneri dell’allenatore e del direttore sportivo. Da allora, nessuno della dirigenza o dello staff tecnico ha rilasciato dichiarazioni durante il campionato. Solo in Europa League è stato interrotto, per non incorrere in sanzioni dall’UEFA. Gattuso e dirigenti non si presentano ai microfoni pre e post partita da 4 settimane esatte. Eppure, il trend della squadra è positivo.
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Napoli, il silenzio stampa portafortuna
Il silenzio stampa del Napoli dura da cinque gare: 4 vittorie ed un pareggio. Quest’ultimo è arrivato beffardo a Reggio Emilia, a tempo scaduto. Le quattro vittorie, invece, hanno ridato speranza alla squadra. Soprattutto i 9 punti conquistati in Serie A. La corsa per un posto in Champions è appena cominciata, e questa sera contro la Roma ci sarà uno scontro diretto decisamente importante.
La società non ha rilasciato nuovi ordini in merito all’interruzione del silenzio stampa, dunque Gattuso a fine partita non dovrà presentarsi in conferenza e proseguirà questo mutismo che sta portando bene alla sua formazione. Seppur la decisione della dirigenza di un mese fa appare anacronistica, il campo le ha dato ragione. Solo ad inizio stagione il Napoli aveva raggiunto quattro risultati utili consecutivi. Ora è necessario non rompere questo equilibrio e continuare su questa strada. La qualificazione nell’Europa che conta è l’unico obiettivo stagionale conquistabile.