Il rinnovo di Insigne è un tema che sta a cuore ai tifosi del Napoli: una scelta da prendere in uno dei momenti migliori della carriera.
Prima il record, poi la Champions e poi un rinnovo in stile Totti per legarsi al Napoli a vita. Lorenzo Insigne è di fronte a un bivio: il suo contratto termina il prossimo anno ed è curioso che in uno dei momenti migliori della sua carriera il capitano sia prossimo alla scadenza, con un futuro tutto da definire. Tredici reti in campionato e a questo punto della stagione non gli era mai successo, neppure nella stagione del suo exploit. Era il 2016/17 e alla 27ma giornata Lorenzo girava ad 8 reti. Poi un’esplosione improvvisa e abbacinante con altri 10 goal nelle ultime 10 giornate, complice anche la contemporanea esplosione del Napoli, che dalla 27esima in poi non ne perse più una. Totale: 18 perle, 5 più di questa stagione con altre 11 partite da giocare. Insomma, mai così maturo, mai così decisivo, mai così importante per la squadra. E quel contratto fermo lì, a 15 mesi dalla scadenza naturale. Un rinnovo che sarà forse l’ultimo o il penultimo della carriera oppure un addio anticipato al miglior offerente.
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Rinnovo Insigne: la Champions come trait d’union tra un ciclo e l’altro
“Non c’è problema, arriverà il momento di parlarne”, ripete spesso il suo agente Vincenzo Pisacane, e sicuramente sarà così. Il prossimo anno Lorenzo Insigne avrà 31 anni e dovrà decidere cosa sarà del suo futuro. Vivere la maturità cambiando vita o restare una bandiera del Napoli battendo tutti i record. Magari a partire da quello delle 18 perle di 5 anni fa, trascinando i compagni a ritrovare la Champions come trait d’union fra il ciclo che sta per concludersi e quello che verrà.