Il Napoli fa visita al Sassuolo di De Zerbi: una gara piena di insidie per gli azzurri. Quale partita c’è da aspettarsi.
Il Napoli torna al Mapei Stadium. L’ultima volta che ha giocato nello stadio di Reggio Emilia non era con i neroverdi, bensì contro la Juventus in finale di Supercoppa. Gli azzurri dovranno cancellare i brutti ricordi che li legano con la città del Tricolore, e dovranno dare continuità alla buona prestazione offerta contro il Benevento.
Ciò che manca alla squadra di Gattuso è proprio la mentalità vincente. I troppi alti e bassi durante la stagione hanno causato dei black-out in alcune gare decisive. Dunque, il prossimo avversario da superare è il Sassuolo: la prima vera squadra a far crollare le certezze. Infatti, all’andata terminò 0-2 e la prestazione degli azzurri fu proprio da dimenticare. E’ tempo di rivincita per il club partenopeo, ma non mancheranno le insidie. Sarà difficile vedere il Napoli mantenere il pallino del gioco. Bisognerà aspettarsi una squadra attendista e pronta a ripartire in contropiede.
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Napoli, Sassuolo a segno da 13 partite consecutive
La formazione di Roberto De Zerbi – ex calciatore azzurro – è partita fortissimo in campionato, poi ha avuto un arresto improvviso. L’aria d’alta quota ha fatto male ai ragazzi del club emiliano e ora non riescono a trovare continuità. Non stanno attraversando un bel periodo a livello di risultati e hanno conquistato pochissimi punti con le squadre ai piani alti della classifica. Praticamente, il Sassuolo ha ottenuto punti solo con Roma e Napoli, tra le avversarie che lo precedono.
I neroverdi vanno in rete da 13 partite consecutive in Serie A e dimostrano di avere feeling con la porta. Invece, il Napoli ha subito ben 9 gol nelle ultime tre trasferte, e dovrà cavarsela senza Koulibaly squalificato. Caputo è il pericolo principale. L’attaccante nel giro della Nazionale sta segnando con costanza (3 marcature negli ultimi tre match).
Il Sassuolo di De Zerbi: i pericoli del possesso palla
Il Sassuolo non ha giocato l’ultimo weekend a causa del rinvio della partita contro il Torino. La squadra è fresca e ha recuperato le energie a differenza del Napoli che, uscito dall’Europa League, continua a giocare ogni tre giorni. L’allenatore neroverde ha avuto sicuramente più tempo per preparare la gara, ma come suo solito chiederà di mantenere a lungo il possesso palla e proverà ad imporre il proprio ritmo.
D’altra parte, negli ultimi mesi, gli azzurri hanno tentato diverse volte il classico catenaccio e contropiede, che a volte ha dato qualche minimo risultato. Sarà necessario non farsi schiacciare dalla pressione dei padroni di casa, che con le loro trame avvolgenti sanno colpire nel fianco. Non sarà affatto una gara semplice per Gattuso. Inoltre, proprio De Zerbi è tra i nomi più caldi che circolano come possibile sostituto dell’attuale allenatore del Napoli.