Due goal consecutivi per Zielinski, sempre più punto fermo del Napoli: ieri ha svolto l’esame B2 per la cittadinanza italiana.
La stagione della consacrazione, eccola qui finalmente: Piotr Zielinski sta vivendo un periodo personale d’oro, al netto delle difficoltà incontrate dal Napoli in Italia e in Europa. Quello realizzato al Granada è stato il secondo goal in quattro giorni, però inutile ai fini della qualificazione agli ottavi di Europa League: il polacco è stato il migliore in campo con la sua grinta agonistica, abbinata ad un’onnipotenza tecnica con pochi eguali. Chiaro che, alla luce di queste grandi prestazioni, sia diventato l’idolo dei tifosi partenopei che dovranno ‘sopportarlo’ per diverso tempo ancora.
Il progetto a lungo termine di Zielinski coincide con gli obiettivi del Napoli, di cui è destinato ad indossare la fascia da capitano con regolarità in futuro: lui si vede all’ombra del Vesuvio per molti anni ancora, e prova ne è il sostenimento dell’esame B2 per l’ottenimento della cittadinanza italiana. A darne notizia è il ‘Corriere del Mezzogiorno’: nella giornata di venerdì Zielinski si è presentato alla Federico II, conscio dell’importanza dell’appuntamento che gli permetterà di agevolare il processo di ‘italianizzazione’ del figlio, in arrivo proprio quest’anno.
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Zielinski a Napoli ancora a lungo: una scelta di vita
L’esame sostenuto da Zielinski ha anche un significato più profondo, che va al di là della semplice cittadinanza: ossia l’idea di rimanere al Napoli per diventarne una bandiera, seguendo le orme di Hamsik e Mertens che hanno legato il loro nome in maniera indissolubile alla città. D’altronde che l’Italia sia nel futuro di Zielinski non è una novità: acquistato nel 2011 dall’Udinese, la sua carriera si è sviluppata interamente nel Belpaese dove è cresciuto come uomo e, soprattutto, come giocatore.