Elijf Elmas è pronto a scoprire un ruolo diverso, l’ennesimo della sua carriera al Napoli: potrà essere l’attaccante contro il Granada.
La partita da dentro fuori. Quella che bisognerebbe giocare al massimo delle condizioni, con l’intera squadra a disposizione. Invece, Gattuso è costretto ancora a schierare una formazione d’emergenza, con uomini contati, senza avere dubbi su chi lasciare in panchina e chi no. Anzi, l’allenatore azzurro un dubbio ce l’ha: chi farà il centravanti?
Osimhen a riposo, Petagna infortunato e Mertens ancora non in condizione per poter giocare dall’inizio. Rino sarà costretto a disporre come punta centrale un fuori-ruolo. Stando alle sue dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Granada, l’attaccante del Napoli potrebbe farlo Elmas. Per il macedone sarebbe la settima posizione diversa in 66 partite con la maglia azzurra.
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Elmas, da trequartista ad ala sinistra: il suo viaggio continua
Nel corso della sua breve carriera per la sua giovane età, Eljif ha coperto diverse zone di campo dal centrocampo in su. Nasce trequartista, ma viene ben presto utilizzato come centrale o mezzala. Addirittura, con il Fenerbahce in un paio di occasioni ha giocato da mediano, ma con scarsi risultati. Finora al Napoli è stato utilizzato più come mezzala destra o sinistra, oppure sotto la gestione di Ancelotti è stato anche esterno a destra o sinistra, a seconda delle necessità. Gattuso ha provato a far emergere in lui anche le qualità da ala sinistra, come vice-Insigne. Al momento, Elmas ha collezionato sei ruoli diversi con la maglia azzurra, ma il suo viaggio alla ricerca d’identità sembra non esser finito qui.
Elmas, un jolly senza ruolo: ora anche attaccante contro il Granada
Un diamante grezzo, così spesso definito. Il macedone vaga per il campo in cerca di una sua collocazione. Rino tenta la carta disperata contro il Granada e visto che non ha neanche un attaccante, Elmas potrebbe ricoprire questa nuova funzione domani sera per il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League.
La sua duttilità può essere un pregio, visto che viene chiamato spesso in causa nelle rotazioni. Tuttavia, sembra chiaro ormai che è diventato un jolly. Un dodicesimo, tredicesimo o quattordicesimo uomo, sperando che prima o poi diventi grande e capisca cosa fare.
Dunque, Elijf si appresta a giocare per l’ennesima partita in un ruolo non suo. Un falso nueve, che più falso non si può. Una scelta obbligata su cui Gattuso punta quasi tutto del suo futuro sulla panchina del Napoli.