Tra Granada e Napoli c’è una differenza economica enorme sul valore dei cartellini dei calciatori, eppure il campo ha ribaltato i pronostici: una lezione da imparare.
Sconfitta pesante, arrivata in un momento di emergenza e condizioni fisiche non ottimali. Il Granada ha vinto meritatamente e il Napoli non ha fatto nulla per accorciare le distanze. Il campo ha dimostrato che la squadra azzurra è in grandi difficoltà: senza idee, senza gioco, senza fiato. Tutti si aspettavano una partita completamente diversa. Sulla carta non ci sarebbe dovuta essere storia. Tra le due rose c’è una differenza maggiore a 440 milioni di euro. Non c’è alcun dubbio che i calciatori azzurri valgano molto più rispetto a quello visto ieri sera allo stadio Nuevo Los Cármenes.
Secondo i dati Transfermarkt, la squadra partenopea ha un valore complessivo di 557 milioni di euro. Quella spagnola, invece, corrisponde a poco più di 110 milioni. Considerando le assenze e la quantità ridotta di giocatori scesi in campo – 11 a formazione, rispetto al numero totale di atleti a disposizione – il risultato è comunque abissale.
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Granada-Napoli, in campo 200 milioni di euro di differenza: la lezione del club spagnolo
Anche senza Koulibaly, Manolas, Lozano e Zielinski tra i titolari, la formazione del Napoli sulla carta vale duecento milioni di euro in più rispetto a quella spagnola. Infatti, secondo il portale web citato sopra, gli undici uomini schierati da Gattuso varrebbero circa 286 milioni di euro. Osimhen, Insigne e Fabian Ruiz contano metà del valore complessivo.
D’altra parte, Diego Martinez vanta una squadra decisamente inferiore dal punto di vista economico, ed è riuscito a sovvertire i pronostici e sorprendere una club più esperto come quello partenopeo. I titolari schierati dal Granada raggiungono la cifra di 73,7 milioni di euro. Herrera, autore della prima rete, è il giocatore più costoso: il suo cartellino vale circa 15 milioni. La differenza tra gli undici scelti da Gattuso e quelli di Martinez mette in risalto un aspetto importante: non è la quantità dei soldi investiti, ma è la qualità dei calciatori acquistati nel calciomercato che serve a raggiungere i risultati sperati.
Giocatori come Lobotka, Elmas o Politano – per citarne solo alcuni della rosa azzurra – valgono molto più della media dei calciatori del Granada, eppure il campo ha detto il contrario. Questa sconfitta lascia grande rammarico ed è una lezione dalla quale la dirigenza può trarre qualcosa di positivo.