Il Napoli fa la conta degli infortunati dopo i problemi occorsi a Lozano e Ospina. E la colpa di tutto ciò va ricercata più “in alto”…
Un mese per Lozano, poco meno per Ospina. Continua l’ecatombe di infortunati in casa Napoli: ormai non c’è più una partita senza che non ci sia uno strascico in termini di infortunati. Con l’Atalanta era toccato a Hysaj e il giorno dopo a Demme, dopo la Juve il Napoli paga un prezzo ancora più alto: si fermano il portiere titolare e il calciatore più in forma della squadra, l’uomo del cambio di passo sempre e comunque. Distrazione di secondo grado al bicipite femorale destro per Lozano, distrazione di primo grado all’adduttore per Ospina. Due intoppi che si aggiungono a tutti gli altri indisponibili.
Ghoulam e Koulibaly ancora col Covid
Ed eccoli, tutti gli infortunati del Napoli oltre a Lozano e Ospina. Manolas e Hysaj, Demme e Mertens e poi Ghoulam e Koulibaly che si sono fermati per il Covid. Gattuso sorride per quel minimo di armonia ritrovata nello spogliatoio ma ora deve fare le capriole per mettere insieme undici calciatori. Sfortuna, certo, ma anche il lascito di una scelta scellerata del governo calcistico, che ha congestionato il calendario anche in una stagione così complicata, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Un danno enorme e non solo per il Napoli, nel momento più complicato della stagione con il ritorno dell’Europa League e il campionato che non si ferma mai. Un circolo vizioso che rischia di fare ancora più danni.
Gli infortunati del Napoli e quella possibile reazione a catena
Va da sé che tanti problemi fisici a tanti calciatori della rosa può portare ripercussioni anche su tutti gli altri: è inutile anche rimarcarlo. Avere meno uomini a disposizione significa sovraccaricare chi ora sta bene e dovrà inevitabilmente giocare di più, senza poter mai rifiatare e col rischio di farsi male altrettanto. Un problema bello grosso, una reazione a catena che potrebbe fare anche danni peggiori di così.