Lo sfogo di Gattuso al termine di Napoli-Spezia testimonia un nervosismo latente tra voci sul futuro, dubbi e tensioni.
Vittoria doveva essere, vittoria è stata. Il Napoli ha archiviato la pratica Spezia nel primo tempo conquistando l’accesso alla semifinale di Coppa Italia, trofeo peraltro alzato al cielo di Roma solo qualche mese fa battendo in finale la Juventus, ma al termine della partita a prendersi la scena è stato Rino Gattuso.
FORSE POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Napoli-Spezia 4-2: azzurri in semifinale
Lo sfogo di Gattuso: “Io butto il sangue, non sono Padre Pio”
Il tecnico, al centro da giorni di voci su dimissioni o esonero, si è sfogato. E lo ha fatto davanti a microfoni e telecamere, in diretta tv, senza filtri o giri di parole: “Mi dà fastidio che altri vostri colleghi mi chiedano sistematicamente se io stia per dare le dimissioni, non capisco perché lo facciano solo con me. Non mi dimetto, l’ho fatto al Milan perché penso di aver fatto quello che dovevo fare in quel momento. Io sto buttando il sangue dalla mattina alla sera. Se poi non vado bene alla società, prenderanno delle decisioni. Ma non capisco perché sento parlare sempre di Gattuso”. E ancora: “Di Padre Pio ce n’è uno. Mancherei di rispetto alla mia professionalità e a chi lavora con me. Sto qua, faccio il mio lavoro, penso di saperlo fare. Dopo toccherà a chi di dovere decidere cosa fare. Si parla di questo, ma non del fatto che sono da quattro anni in Serie A, ed è la quarta semifinale di Coppa Italia che raggiungo, questo non lo dite mai. Il nostro obiettivo? È entrare nei primi 4. Ma anche qui c’è da dire che vorrei vedere l’Inter senza Lautaro e Lukaku. Ci mancano e ci sono mancati giocatori che ci possono dare qualcosa di importante, senza nulla togliere a quelli che stanno giocando”.
Niente dimissioni e un messaggio a De Laurentiis: “Se mi girano…”
Gattuso insomma non molla, anzi raddoppia, ed esclude categoricamente l’ipotesi dimissioni: “Io so come funziona e come sia difficile vincere qua. Lo sapevo fin dall’inizio, io sono un uomo molto cazzuto, non mi deprimo facilmente. Mi sono conquistato tutto, nessuno mi ha regalato nulla. Non vado dietro alle chiacchiere. Se mi girano cinque minuti vado ad allenare in Kuwait. Se andiamo a vedere cosa sta succedendo in giro per l’Europa è normale che ci siano alti e bassi. Mi piace la critica, quando sbaglio mi assumo le responsabilità. Ma mi sembra eccessivo quello che sta succedendo qua. Penso che ognuno di voi si sia fatto un’idea. Oggi come prima domanda mi sarei aspettato i complimenti per aver raggiunto per la quarta volta consecutiva la semifinale di Coppa Italia. Non cosa mi abbia detto De Laurentiis…”. Un vero e proprio sfogo, quello di Gattuso, che testimonia come settimane di tensioni abbiano lasciato il segno. E adesso anche il rinnovo non sembra più così imminente.