Nona Supercoppa Italiana per la Juventus che supera il Napoli grazie a Ronaldo e Morata. Insigne sbaglia un rigore e scoppia in lacrime.
Serata amara per il Napoli, che non riesce a replicare il successo ai rigori in finale di Coppa Italia: stavolta è la Juventus a prendersi la Supercoppa Italiana, la nona della sua storia. Tanti rimpianti per i ragazzi di Gattuso.
Più che una gara di calcio sembra una sfida a scacchi tra due giocatori guardinghi, ognuno in attesa di una mossa dell’avversario: a beneficiarne non è di certo lo spettacolo, e i tentativi di Manolas e Insigne non aiutano in tal senso. Dall’altra parte è Arthur a provare il tiro dalla distanza, imitato in maniera più pericolosa da Danilo che però viene pizzicato oltre la linea dei difensori azzurri. La prima vera grande occasione è da segnalare poco prima della mezz’ora: Demme fa tutto bene, compreso il cross teso per la testa di Lozano che esalta il super riflesso di Szczesny, bravo a respingere di puro istinto l’impatto a colpo sicuro del messicano.
Juventus molto più pimpante al rientro in campo dagli spogliatoi: Bernardeschi sfiora subito il goal con una deviazione da pochi metri, Ospina salva proprio sulla linea. Manolas soffre le sortite di Ronaldo e rischia di combinarla grossa con una disattenzione che il portoghese non sfrutta a suo vantaggio. Che il greco non sia in un ottimo periodo lo si intuisce dalla svirgolata con cui regala il corner ai bianconeri: sugli sviluppi, dopo una deviazione fortuita di Bakayoko, è proprio Ronaldo a far male con la zampata di prima intenzione, in completa libertà. Gattuso prova a smuovere le acque inserendo Mertens ed è proprio lui a procurarsi il calcio di rigore, subendo fallo da McKennie: Insigne spiazza Szczesny ma allarga troppo la traiettoria, col pallone che termina la sua corsa a fondo campo. Ronaldo rischia di fare doppietta, Szczesny strozza in gola l’urlo di gioia di Zielinski in pieno recupero. Sul ribaltamento di fronte, col Napoli sbilanciatissimo in avanti, è il nuovo entrato Morata a mettere in cassaforte la Supercoppa.
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Marcatori: 64′ Ronaldo, 95′ Ronaldo
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, Cuadrado; Chiesa (46′ Bernardeschi), Arthur, Bentancur (84′ Rabiot), McKennie; Kulusevski (84′ Morata), Ronaldo. All. Pirlo
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui (84′ Politano); Demme (84′ Llorente), Bakayoko (67′ Elmas); Lozano, Zielinski, Insigne; Petagna (72′ Mertens). All. Gattuso
Arbitro: Valeri
Ammoniti: Ronaldo (J), Zielinski (N)
Espulsi: nessuno
OSPINA 6 – Bel riflesso su Bernardeschi, lasciato in balia degli attaccanti avversari sui goal.
DI LORENZO 5,5 – Chiesa non lo impensierisce più di tanto, Bernardeschi sì.
MANOLAS 4 – Le prova tutte pur di complicarsi la vita e facilitarla agli attaccanti della Juventus: il corner da cui nasce il primo goal è un autentico regalo.
KOULIBALY 6 – Stravince il confronto interno con Manolas.
MARIO RUI 6 – Contiene l’esuberante Cuadrado. (84′ POLITANO sv)
DEMME 6 – Più che un mediano è una mezzala, inizio grandioso prima del calo. (84′ LLORENTE sv)
BAKAYOKO 5,5 – Sfortunato protagonista con il tocco involontario che spiana la strada a Ronaldo. (67′ ELMAS 5,5 – Non dà il cambio di marcia auspicato da Gattuso).
LOZANO 6,5 – E’ il migliore del Napoli nel primo tempo, va vicino al goal che avrebbe raccontato un’altra partita.
ZIELINSKI 5 – E’ mancata la sua qualità.
INSIGNE 4,5 – Pesa enormemente il rigore che avrebbe potuto allungare il match ai tempi supplementari.
PETAGNA 5,5 – Tanto lavoro sporco, pochissimi sbocchi. (72′ MERTENS 6,5 – Ha il merito di guadagnarsi il rigore).
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