Insigne è stato espulso durante Inter-Napoli per aver rivolto una frase poco edificante all’arbitro: ecco quanti turni di squalifica rischia.
La serata ‘horribilis’ del Napoli non ha portato in dote solamente la sconfitta contro una diretta concorrente per lo Scudetto come l’Inter, ma ha anche dispensato un’altra pessima notizia per Gennaro Gattuso. Lorenzo Insigne è stato espulso nella ripresa subito dopo l’assegnazione del penalty ai nerazzurri, reo di essersi rivolto all’arbitro Massa con un’espressione non corretta: inutili le spiegazioni del capitano azzurro, finito sotto la doccia anzitempo e poco prima della battuta vincente di Lukaku dagli undici metri. Un rosso che comunque non ha pregiudicato l’assalto finale alla porta di Handanovic, strepitoso in almeno un paio di circostanze e migliore in campo per distacco della squadra di Conte.
Ora il pensiero è rivolto alla sentenza del Giudice Sportivo in merito alle giornate di squalifica inflitte ad Insigne, che saranno certamente più di una. Secondo quanto riferito da ‘La Gazzetta dello Sport’, il capitano partenopeo dovrebbe essere punito con due turni di stop “per aver mandato a quel paese l’arbitro” in un momento concitato e topico per l’esito finale dell’incontro, nonostante la difesa di Gattuso davanti ai microfoni di ‘Sky Sport’ nel post-partita: “Se in Inghilterra dici ‘fuck off’ l’arbitro non fa nulla. Non si può mandar fuori il capitano del Napoli che dice ‘vaffanculo’ all’arbitro dopo un rigore dubbio“.
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Squalifica inevitabile per Insigne: San Siro non gli porta bene
Se la squalifica di due giornate dovesse essere confermata, Insigne salterebbe le gare contro Lazio e Torino, per poi rientrare nel nuovo anno in occasione della trasferta di Cagliari in programma il 3 gennaio. Il San Siro nerazzurro non è un campo storicamente positivo per il classe 1991: il 26 dicembre 2018 venne espulso dopo un battibecco con Keita Balde, pochi minuti dopo la rete messa a segno da Lautaro che regalò i tre punti alla squadra allora guidata da Luciano Spalletti.