Dal ‘San Paolo’ al ‘Diego Armando Maradona’: battesimo in Europa?

Lo stadio ‘San Paolo’ si chiamerà ‘Diego Armando Maradona’: la prima gara col nuovo nome potrebbe essere la prossima in Europa.

Maradona maxi-schermo
Diego Maradona sul maxi-schermo (Getty Images)

Da un santo ad un mito: due modi diversi per restare immortali. Compie 61 anni lo Stadio del Sole, inaugurato a Fuorigrotta il 6 dicembre 1959 e nel 1963 intitolato a San Paolo di Tarso, l’Apostolo che nel 61 dopo Cristo arrivò in Italia attraccando al porto di Pozzuoli. Lo stadio del Napoli ha avuto per 57 anni il suo nome, il nome di un santo, ma adesso, dopo l’autorizzazione del prefetto Marco Valentini, è pronto ad entrare nel mito e a prendere il nome di Diego Armando Maradona. Come già anticipato da fonti istituzionali potrebbe essere già la prossima partita, Napoli-Real Sociedad del 10 dicembre, la prima a giocarsi allo stadio Maradona, ma sarebbe sicuramente più romantico se la “prima” fosse Napoli-Sampdoria, del 13. Quella Sampdoria a cui Diego segnò il primo e l’ultimo goal in Serie A: niente male come battesimo.

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Tante iniziative per Diego Maradona: dal museo ai murales

Intanto, extra stadio, proseguono le iniziative per ricordare il più grande calciatore di tutti i tempi come merita. Intesa fra comune e SSC Napoli per il museo virtuale che sorgerà all’interno dello stadio mentre è già stata inaugurata la fermata della Cumana a Piazzale Tecchio. In una serie di murales tutta – o quasi – la storia del Napoli, con qualche scelta che ha creato alcune polemiche. Clamorosa quella di Alessandro Renica, offeso per non essere stato raffigurato, ma fa ancora più rumore l’assenza di Corrado Ferlaino. “Rimedieremo presto”, ha assicurato De Laurentiis, presente all’inaugurazione e anche sui muri della metro.

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