Maradona, i funerali saranno celebrati oggi su richiesta della famiglia, che ha richiesto anche l’autopsia. La distanza tra Buenos Aires e Napoli si è annullata nel dolore
E’ la Casa Rosada, il palazzo presidenziale argentino, ad ospitare la camera ardente di Diego Armando Maradona. L’addio più difficile, per il più grande di tutti, come solo ai più grandi di tutti. Tre giorni di lutto nazionale in Argentina, più di un milione di persone a Buenos Aires sono accorse per rendere omaggio a Diego e celebrare una veglia funebre che però durerà meno del previsto. Funerali in giornata, su richiesta della famiglia che ha anche richiesto un’autopsia per accertare le cause della morte. Maradona è stato stroncato da un’insufficienza cardiaca acuta, conseguenza diretta di una grave miocardiopatia che ha generato un esteso edema polmonare. E ora è il momento dell’ultimo saluto. Alle 20, ora italiana, Maradona verrà sepolto a chiusura di 24 ore strazianti, 24 ore che hanno stravolto qualsiasi concetto di geografia.
Gli 11.210 km da Buenos Aires a Napoli non ci sono più, tutti abbracciati nel dolore per la perdita di un uomo che per tutti era ormai uno di famiglia. Veglia funebre anche al San Paolo, un flash mob in piena regola che ha visto tributare tutto l’affetto che i napoletani provano per Diego. Lutto cittadino anche a Napoli, dove, con tutta probabilità, gli sarà intitolato lo stadio. Inoltre è nata anche la proposta di un monumento a lui dedicato nel cimitero di Poggioreale. Manifestazioni di affetto oceaniche, da Buenos Aires a Napoli, la sua città di nascita e quella di adozione, un popolo che non ha mai smesso di volergli bene e lo celebrerà come un re. Per sempre.
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