Sono appena trascorsi due mesi dalla prima gara di campionato del Napoli e Gattuso ha chiare le gerarchie di formazione: i titolari, gli inamovibili e le possibili sorprese.
20 settembre – 20 novembre. Sono passati due mesi esatti dall’esordio in campionato del nuovo Napoli di Gattuso, Parma-Napoli, la prima gemma di un nuovo ciclo nato sotto il segno di un nuovo modulo e qualche volto nuovo – acquistato o semplicemente rigenerato – che ha già imparato a fare la differenza. Dopo due mesi si può già tracciare un primo bilancio e si può già iniziare a tracciare una mappa delle gerarchie che si sono create in squadra.
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Napoli, Gattuso sfrutta i cambi: 15 titolari e ballottaggi fissi
Titolari, semititolari e insostituibili, quei calciatori che sono il centro del progetto e se stanno bene sono semplicemente imprescindibili. L’undici-tipo di Gattuso è quasi del tutto delineato, ma non è esattamente un undici. 14-15 elementi titolari, con ballottaggi Meret-Ospina, Hysaj-Mario Rui e Politano-Lozano. E poi la variabile Piotr Zielinski, che sta recuperando dal Covid più lentamente del previsto e che va riconsiderato fra un altro mesetto, quando la sua collocazione tattica nel nuovo progetto sarà sicuramente più definita. Poi qualche possibile sorpresa, come Elmas e come Andrea Petagna e infine alcuni oggetti misteriosi, equivoci da risolvere possibilmente entro gennaio, quando entreranno anche i tasselli del mercato.
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