L’agente di Insigne, Vincenzo Pisacane, elogia il suo assistito: “Lui quando perde lo fa due volte, da giocatore e da tifoso”.
Protagonista assoluto con la maglia della Nazionale, Lorenzo Insigne si prepara a vestire i panni di trascinatore del Napoli: domenica al ‘San Paolo’ arriva il Milan capolista e, per ottenere la massima posta, servirà rivedere il giocatore scintillante ammirato contro Polonia e Bosnia. Quello tra ‘Lorenzo il Magnifico’ e la squadra azzurra è sempre stato un rapporto fedele, a volte macchiato da qualche burrasca, come spesso capita anche negli amori più belli e duraturi.
Intervenuto nel corso della trasmissione ‘Processo di Sportiva’ in onda su ‘Radio Sportiva’, il suo agente Vincenzo Pisacane ha sottolineato quanto il Napoli sia importante per il suo assistito, tifoso accanito ancor prima che giocatore: “Io curo gli interessi di Insigne da poco tempo ma posso dire che troppo spesso la sua figura è stata messa in discussione, come se le colpe per una sconfitta fossero sempre sue. Credo che i napoletani, più di una volta, non abbiano apprezzato a dovere il fatto che lui ci metta sempre il cuore: perché quando perde lo fa due volte, da giocatore e da tifoso. Questo gli va riconosciuto e va perdonato per quelle volte in cui non è riuscito a fare l’Insigne. In Italia ormai le bandiere sono poche, ma lui può essere considerato tale. In patria non si è mai profeti, a Napoli in particolare: ho visto il film sulla vita di Totti e lui, in 30 anni, è stato preso a male una sola volta. Noi napoletani siamo passionali e ci mettiamo il cuore, quindi dobbiamo apprezzare chi dà tutto per la propria squadra”.
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Questione multe e numero 10: l’agente di Insigne è chiaro
Pisacane ha affrontato anche il tema delle multe relative all’ammutinamento andato in scena un anno fa dopo il match interno contro il Salisburgo in Champions League: “Non so se la questione è archiviata, andrebbe chiesto al presidente. Io non conosco quello che accadrà e non mi interessa, sarà la società a decidere come agire. Noi non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione a riguardo, di conseguenza non saprei cosa rispondere”. Sul numero 10 che fu di Maradona: “Quel numero a Napoli è intoccabile, lasciamo perdere, è stato di una persona e spero che rimarrà per sempre così. Lorenzo deve pensare a fare l’Insigne con la sua maglia numero 24, un portafortuna, penso che sarà a vita il suo numero. In Nazionale il 10 è perfetto, al Napoli va benissimo il 24 a cui è legato per motivi familiari”.