Il Napoli vince in rimonta sul Rijeka e si porta in testa al girone di Europa League in coabitazione con AZ e Real Sociedad.
Secondo successo di fila in Europa League per il Napoli che ha la meglio in Croazia nonostante qualche pericolo corso di troppo: azzurri in vetta al girone con 6 punti assieme ad AZ e Real Sociedad, Rijeka ancora fermo a quota 0 e falcidiato dal Covid-19.
La folta retroguardia croata si rivela un problema per i ragazzi di Gattuso, pesantemente limitati in fase d’impostazione della manovra. Gli spazi per colpire sono pressoché nulli e, nonostante il pallino del gioco in mano, le occasioni migliori le hanno i padroni di casa: Menalo ci prova dal limite ma viene fermato da Meret, Di Lorenzo deve immolarsi in tackle per negare al bosniaco il tiro in porta. Le avvisaglie negative si tramutano nel goal dello svantaggio al minuto 13: contropiede perfetto portato avanti da Kulenovic e finalizzato nel migliore dei modi da Muric, il cui sinistro a giro lascia di sasso Meret. L’attaccante croato – dopo aver sfiorato la rete ‘olimpica’ – può godersi la gioia personale per soli undici minuti: un problema fisico lo costringe a lasciare il campo per far spazio a Yateke, e proprio questo forfait sembra spegnere le velleità offensive del Rijeka.
Il Napoli riacquista improvvisamente coraggio fino a far valere il maggiore tasso tecnico a pochi minuti dal rientro negli spogliatoi: azione confusa che trova impreparata la retroguardia del Rijeka, sorpresa da Mertens il cui pallone calciato forte e teso trova la deviazione vincente di Demme nell’area piccola. Per l’italo-tedesco si tratta del primo goal stagionale, il secondo in assoluto con la maglia del Napoli dopo quello realizzato alla Sampdoria nella passata stagione.
La ripresa si apre con un brivido per il reparto arretrato azzurro: Menalo la piazza col destro colpendo il palo a Meret immobile e praticamente battuto. Scampato il pericolo, il Napoli si rigetta a capofitto in avanti alla ricerca del sorpasso: solo Nevistic e la traversa impediscono a Mertens di festeggiare, Elmas calcia a fil di palo in girata prima di lasciare il posto a capitan Insigne.
L’episodio chiave avviene al 62′: Mario Rui crossa dalla sinistra, Petagna e Politano mancano l’intervento da pochi passi e inducono Braut all’errore, con la palla che carambola in rete dopo aver impattato sulla coscia del terzino. L’1-2 affossa le speranze del Rijeka che smette di giocare, il Napoli si limita a gestire il possesso palla senza disdegnare gli attacchi alla porta di Nevistic, semplicemente straordinario sulla botta di Zielinski. Tre minuti di recupero prima del fischio finale che fa nascere un sorriso a 32 denti sul volto di Gattuso.
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Marcatori: 13′ Muric (R), 43′ Demme (N), 62′ aut. Braut (N)
RIJEKA (5-3-2): Nevistic; Tomecak, Escoval, Velkoski, Smolcic, Braut (64′ Stefulj); Muric (24′ Yateke, 64′ Raspopovic), Cerin, Loncar; Kulenovic, Menalo. All. Rožman
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui (80′ Ghoulam); Lobotka (59′ Fabian Ruiz), Demme; Politano (69′ Lozano), Mertens, Elmas (59′ Insigne); Petagna (80′ Zielinski). All. Gattuso
Arbitro: Gestranius (Finlandia)
Ammoniti: Politano (N), Smolcic (R), Braut (R), Koulibaly (N)
Espulsi: nessuno
MERET 6 – Attento sul primo affondo di Menalo, sul goal di Muric non ha colpe: traiettoria difficilissima e imprevedibile.
DI LORENZO 6,5 – Sforna un paio di interventi difensivi che tolgono le castagne dal fuoco. L’uomo giusto al momento giusto.
MAKSIMOVIC 6 – Rispetto a Koulibaly riesce a limitare i danni durante le insidiose ripartenze del Rijeka.
KOULIBALY 5,5 – Soffre la velocità e la più che discreta tecnica di Kulenovic, stranamente impreciso nei contrasti.
MARIO RUI 6 – Si limita al ‘compitino’ senza strafare, anche se il cross da cui nasce l’1-2 è suo. (80′ GHOULAM s.v.)
LOBOTKA 6 – Gioca nel suo ruolo naturale e si vede. Passi in avanti evidenti rispetto alla sfortunata vita da trequartista. (59′ FABIAN RUIZ 6 – Entra quando la verve croata è pari a zero).
DEMME 7 – Ha il merito di farsi trovare pronto all’appuntamento col goal nell’area piccola, pur non essendo una giocata nelle sue corde. Va vicino addirittura alla doppietta personale.
POLITANO 6 – Inizia a ritmo lento, cresce d’intensità col passare dei minuti: è uno dei pochi che prova a saltare l’uomo, è in fiducia e lo fa notare. (69′ LOZANO 6 – Gestisce le forze in vista del campionato).
MERTENS 7 – Sale in cattedra con l’assist a Demme e sfiora il sigillo personale con una punizione che bacia la traversa.
ELMAS 5,5 – Era al rientro tra i titolari dopo l’assenza forzata causata dal Coronavirus, pecca in lucidità negli ultimi metri. (59′ INSIGNE 6,5 – Mezz’ora che lo riconsegna al Napoli e ai napoletani dopo il breve infortunio muscolare, quanto basta per accendersi e mettere in apprensione la difesa del Rijeka).
PETAGNA 5 – Smolcic gli mangia in testa ad ogni azione nel primo tempo, esce perdente da quasi tutti i contrasti. Scarso l’apporto alla fase offensiva, giornata no. (80′ ZIELINSKI s.v.)
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