Al momento, la fortuna del Napoli è la lunga rosa a disposizione: Gattuso ha i suoi punti fermi nel suo undici titolare, ma Rrahmani non ha ancora trovato spazio.
Con la regola dei cinque cambi, Gattuso sta sfruttando l’intera rosa a disposizione, sia in campionato che in Europa League. La forza del Napoli sta nella qualità dei giocatori che si siedono in panchina ed entrano in campo per spaccare in due la partita. Ad ogni match, l’allenatore deve lasciare fuori qualche pezzo pregiato o comunque giocatori che farebbero i titolari in parecchie altre squadre. Fin’ora, sono arrivate ben 5 reti dalle sostituzioni (3 marcatori e 2 assist), un gol a partita. Tuttavia, c’è ancora un calciatore azzurro (oltre a Contini, terzo portiere) che non ha debuttato in stagione, ma arriverà anche il suo momento.
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Napoli, Rrahmani ancora inutilizzato: Koulibaly è inamovibile per Gattuso
Il difensore, acquistato a gennaio dall’Hellas Verona e inserito in rosa solo da quest’estate, non è sceso in campo neanche per un minuto. Amir Rrahmani è stato titolare per un’intera stagione con i gialloblu, ma qui ha trovato una concorrenza spietata. Gattuso ha chiare le gerarchie del suo reparto difensivo. Koulibaly non si tocca. Non a caso, è l’unico che ha giocato tutti i minuti a disposizione tra Serie A ed Europa League. E’ il leader, e senza dubbio il più affidabile tra Manolas e Maksimovic che a volte stentano. Il greco, fino a questo momento, è stato titolare al fianco del centrale senegalese nei quattro match disputati in campionato. Mentre Maksimovic, è stato sempre inserito negli undici nelle due sfide europee, ed è subentrato a Kostas nella gara contro il Genoa a metà partita.
Domani contro il Sassuolo, difficilmente Amir scenderà in campo dal primo minuto. Potrebbe raccogliere qualche chance contro il Rijeka per la terza giornata di Europa League. Scalpita Rrahmani. Giocatore che può essere usato anche come terzino, come ha fatto Juric fino a qualche mese fa. Il kosovaro è un difensore dalle ottime prospettive e aspetta solo il momento per metterle in mostra.
Il Napoli di Gattuso, i punti fermi
Come già detto, Koulibaly è intoccabile. A fine agosto sembrava che Kalidou avesse pronte le valigie, e invece è diventato il perno, il vice capitano della squadra, il punto fermo della difesa di Rino Gattuso. Poi c’è il solito Di Lorenzo, anch’egli non ha saltato un minuto di campionato.
Anche il centrocampo del Napoli ha parecchi punti fermi. Uno su tutti Fabian Ruiz, sempre titolare in Serie A e fino a questo momento ha riposato solo contro il Real Sociedad, ma è subentrato nella seconda frazione di gioco. Inoltre, Bakayoko è entrato di prepotenza nelle gerarchie di Gattuso, superando anche i suoi compagni Demme e Lobotka. Rino l’ha voluto, e il mediano francese sta dando ottime risposte in campo. Per quanto riguarda il reparto offensivo, appare chiaro che Osimhen dia un apporto completamente diverso da quello di Petagna. Due giocatori diversi, ma il nigeriano ha dalla sua l’agilità e la velocità, due armi indispensabili nel calcio moderno. Lozano è un altro punto fermo dell’undici partenopeo, ma entra in merito un discorso diverso, visto l’infortunio di Lorenzo Insigne.
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