Il Napoli perde in casa contro l’AZ Alkmaar: cronaca, tabellino e pagelle del deludente debutto in Europa League.
Serata no per il Napoli che dopo la bella vittoria contro l’Atalanta fa un deciso passo indietro e inizia male la sua avventura in Europa League. L’AZ, arrivato al ‘San Paolo’ in totale emergenza causa coronavirus, affonda gli azzurri costretti ora subito a inseguire per centrare la qualificazione al prossimo turno.
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Napoli-AZ: cronaca e tabellino della partita
Gattuso cambia solo tre pedine rispetto alla bella vittoria di campionato contro l’Atalanta: dentro Meret per Ospina, Maksimovic per Manolas e Lobotka per Bakayoko. Tutto confermato invece davanti con Lozano, Mertens e Politano alle spalle di Osimhen.
Nel primo tempo però il Napoli è decisamente troppo compassato. Gli azzurri non riescono quasi mai ad alzare il ritmo, tanto che l’unica occasione è frutto di un clamoroso errore in uscita dell’AZ, ma Mertens spara fuori sprecando il recupero di Osimhen. Gli olandesi palleggiano bene e impensieriscono Meret almeno un paio di volte.
In avvio di ripresa l’AZ trova addirittura il gol del vantaggio con De Wit, che si infila in area e fulmina Meret su cross basso dalla sinistra. Gattuso a quel punto inserisce prima Mario Rui e Insigne, poi Demme e Petagna. A parte qualche cross dalla sinistra e un paio di conclusioni di Politano però il Napoli crea davvero troppo poco per ottenere il pareggio. L’AZ in emergenza sbanca il ‘San Paolo’.
NAPOLI-AZ 0-1
MARCATORI: 57′ De Wit
NAPOLI (4-2-3-1): Meret, Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj (59′ Mario Rui); Fabian, Lobotka (66′ Demme); Politano (83′ Bakayoko), Mertens, Lozano (57′ Insigne); Osimhen (66′ Petagna)
AZ (4-3-3): Bizot; Svensson, Hatzidiakos, Martins Indi, Wijndal; Midsjo (88′ Leeuwin), De Wit, Koopmeiners; Sugawara, Stengs, Karlsson (89′ Gudmundsson)
Arbitro: Stefanski
Ammoniti: De Wit (A), Koulibaly (N)
Espulsi: –
Le pagelle del Napoli: Osimhen spreca, Lozano fumoso
MERET 6: Praticamente mai impegnato per un’ora, non può nulla sul tiro angolato e ravvicinato di De Wit. Sfortunato.
DI LORENZO 6: Spinge meno del solito anche perché spaventato dalle incursioni palla a terra degli avversari. Solido.
MAKSIMOVIC 6.5: Ritorna in campo per concedere un turno di riposo a Manolas e conferma di essere un’alternativa più che affidabile.
KOULIBALY 5: Osserva a distanza mentre De Wit conclude facilmente a rete nel cuore dell’area di rigore. E non è l’unica sbavatura della sua serata.
HYSAJ 5.5: Gioca una partita senza infamia e senza lode, ma si fa colpevolmente infilare nell’azione del gol.
LOBOTKA 5.5: Non gli si può chiedere la fisicità di Bakayoko. Ci mette impegno, però sembra troppo leggero per un centrocampo a due.
FABIAN RUIZ 6.5: Primo tempo di altissima qualità per lo spagnolo che però si perde col passare dei minuti. Altalenante.
POLITANO 5.5: Evanescente per larghi tratti della gara, l’ex Inter si sveglia improvvisamente nel finale quando sfiora un paio di volte il pareggio.
MERTENS 6: Il meno peggio dei quattro giocatori offensivi. Gioca un buon primo tempo, salvo spegnersi nella ripresa. Spreca anche una buona occasione sullo 0-0.
LOZANO 5.5: Nelle ultime settimane ha forse abituato troppo bene i tifosi. Stasera il messicano sembra tornato quello abulico e fumoso della prima stagione in azzurro.
OSIMHEN 5: Si sbatte generosamente come sempre ma sotto porta gli manca ancora il killer instinct del grande bomber. Si farà.
INSIGNE 5.5: Il capitano è ancora lontanissimo dalla condizione migliore ma quando entra il binario di sinistra inizia finalmente a sfornare occasioni. Non un caso.
MARIO RUI 7: Gattuso lo rilancia a partita in corso, lui entra e prima serve un cioccolatino sulla testa di Osimhen che il nigeriano spreca malamente. Poi fa lo stesso con Petagna che sfiora il palo in acrobazia. Ritrovato.
PETAGNA 6: Appena entrato sfiora il pareggio in acrobazia su cross di Mario Rui. Ci mette fisico e grinta, ma non sfonda.
DEMME 6: Subentra al posto di Lobotka negli ultimi venti minuti e fa il suo. Forse meriterebbe qualche occasione in più.
BAKAYOKO SV: Entra nel finale al posto di Politano, troppo poco per giudicare la sua prestazione ma abbastanza per dire che l’ex Milan è già diventato un titolarissimo di questo Napoli.