Il focolaio Covid all’Under 21, dove ben sette giocatori sono risultati positivi, fa montare i dubbi sul protocollo.
Mentre nei prossimi giorni è finalmente attesa la decisione del Giudice Sportivo su Juve-Napoli (3-0 a tavolino o rinvio), il calcio italiano deve fare i conti con due nuovi focolai di Covid-19 che mettono a serio rischio il prosieguo della stagione.
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Focolaio Covid all’Under 21: 7 casi in pochi giorni
Il protocollo, difeso a spada tratta dal presidente Gravina e dal Ministro Spadafora, non sembra in grado di scongiurare che il contagio colpisca interi gruppi squadra come accaduto sia all’Inter che all’Italia Under 21. A preoccupare in particolare è la situazione degli Azzurrini. Dopo i primi cinque casi (di cui quattro calciatori e un membro dello staff), altri due giocatori sono risultati positivi ai tamponi nel ritiro di Tirrenia. Segno che qualcosa non ha evidentemente funzionato.
Anche l’Inter nei guai: la bolla non funziona?
D’altronde creare la bolla non è sempre così facile, specie se la squadra coinvolta è costretta a viaggi internazionali come nel caso dell’Under 21. Un altro esempio è quello dell’Inter, dove la positività di Bastoni è emersa solo quando il difensore era già partito per gli impegni con la Nazionale e così molti dei suoi compagni. Creare un’unica bolla ad Appiano Gentile quindi è diventato impossibile ed il contagio intanto ha colpito pure Skriniar, Radu, Nainggolan, Gagliardini e Young mettendo a serio rischio la disputa del Derby in programma sabato prossimo.
Il protocollo non basta: si rischiano altri rinvii
Protocollo alla mano, in realtà, la partita dovrebbe giocarsi regolarmente ma se il Giudice Sportivo decretasse il rinvio di Juve-Napoli qualcuno alla Pinetina potrebbe chiedere di ottenere lo stesso trattamento dato che Conte contro il Milan non avrà a disposizione ben sei giocatori. Il tutto mentre i rossoneri hanno giocato per settimane senza Zlatan Ibrahimovic, anche lui vittima del Covid-19. Intanto l’ultima ipotesi è che, dopo il rinvio della gara contro l’Islanda, sia l’Under 20 azzurra ad affrontare l’Irlanda U21 martedì pomeriggio. Sempre che a intervenire alla fine non sia l’Asl di Pisa, bloccando tutto.