Napoli-Genoa è anche la storia di un gemellaggio nato nel 1982, proseguito per anni e rotto dalle due tifoserie per vicende extra-sportive.
Domenica saranno avversarie sul prato del ‘San Paolo’ per la seconda giornata di Serie A ma quella tra Napoli e Genoa è anche la storia di uno dei gemellaggi più lunghi del nostro calcio, rotto solo qualche anno fa dai gruppi ultrà per questioni extra-sportive.
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Napoli-Genoa, la nascita del gemellaggio
Tutto nasce il 16 maggio 1982 quando il Napoli, già sicuro di un posto in Coppa UEFA, ospita il Genoa all’ultima giornata. Il Grifone ha bisogno di punti per evitare la retrocessione, ma a pochissimi minuti dal termine si trova sotto 2-1 mentre il Milan rimonta da 2-0 a 2-3 sul campo del Cesena e vede la salvezza. A quel punto però i tifosi del Napoli presenti sugli spalti iniziano a sostenere apertamente il Genoa finché Marco Faccenda, sugli sviluppi di un corner, non trova il gol del 2-2 che vale la salvezza dei rossoblù e condanna il Milan mentre il ‘San Paolo’ festeggia insieme agli avversari.
La promozione del 2007 a braccetto
Il gemellaggio tra due città di mare così uguali eppure così diverse va avanti per anni, passando dalla Serie A alla Serie C, senza mai interrompersi. Anzi nel 2007 le due tifoserie possono di nuovo festeggiare la promozione nel massimo campionato: il contemporaneo pareggio casalingo del Piacenza infatti permette a a Genoa e Napoli di dividersi la posta in palio nell’ultima giornata di Serie B. Uno 0-0 che fa felici tutti e certifica la risalita di entrambi i club.
Il caso Belardinelli e la rottura tra le tifoserie
Nelle stagioni successive quindi le rispettive tifoserie hanno spesso assistito insieme alle partite, tanto che il Genoa ha spesso messo a disposizione degli ultras azzurri la curva della Sampdoria. Qualcosa però si è improvvisamente rotto quando i tifosi del Genoa hanno deciso di omaggiare Daniele Belardinelli, tifoso interista morto durante gli scontri prima di un Inter-Napoli. Gesto questo che non è affatto piaciuto ai gruppi organizzati e ha portato alla rottura di un gemellaggio lungo quasi quarant’anni.